«L’arrivo di una figura professionalmente preparata è un passo fondamentale per affrontare e risolvere con serietà e responsabilità le criticità della cooperativa. È importante ripartire in fretta, per salvaguardare la vendemmia ormai entrata nel vivo e dare un futuro stabile alla Cantina». Così Silvia Garavaglia (nella foto dell’ufficio stampa di Coldiretti Pavia), presidente di Coldiretti Pavia, ha commentato la notizia della nomina del commissario straordinario Luigi Zingone alla guida di Terre d’Oltrepò, la più importante realtà vitivinicola cooperativistica della Lombardia.
«Ci auguriamo che avere un interlocutore autorevole possa rappresentare un punto di svolta e di effettiva ripartenza – sottolinea ancora il presidente di Coldiretti Pavia –. Insieme al commissario potremo dialogare e cercare soluzioni concrete ai problemi che affliggono la cantina e i suoi soci. È fondamentale ristabilire al più presto le condizioni di serenità e fiducia per uscire dall’attuale stato di crisi e garantire risposte certe ai viticoltori dell’Oltrepò, a partire dai pagamenti arretrati del 2024 fino ad arrivare ad un’offerta adeguata per la vendemmia di quest’anno».
«Chiediamo al commissario di verificare con attenzione, unitamente all’esperto nominato dalla Camera di Commercio, le trattative e le azioni necessarie per il risanamento dell’impresa, e anche se sussistano le condizioni per avviare un’azione di responsabilità nei confronti della precedente amministrazione della Cantina – dice ancora il presidente di Coldiretti Pavia –. Si tratta, infatti, di una questione di giustizia e di rispetto nei confronti dei conferitori che, con dedizione e responsabilità, hanno continuato a sostenere Terre d’Oltrepò anche nei momenti più difficili».






