Un successo il “Summer Camp” al Ctrl+Alt Museum di Pavia

Sono stati ospitati 29 ragazzi tra i 10 ed i 15 anni

Si può fare divertire un ragazzo e nel contempo insegnare qualcosa che altrimenti potrebbe sembrare molto difficile? E’ quello che il direttivo dell’associazione ComPVter ha realizzato durante il “Summer Camp” che si è tenuto dal 14 al 25 luglio al Crtl+Alt Museum di via Riviera a Pavia, il bellissimo museo di retrocomputing e retrogaming che dal 2015 ospita questa iniziativa estiva, che si tiene quando la maggior parte dei grest termina, in modo da fornire un supporto alle famiglie.

Quest’anno il “Summer Camp” ha ospitato ben 29 ragazzi tra i 10 ed i 15 anni. Tra loro, grazie al contributo di due aziende del territorio, erano ospiti anche 7 ragazzi indicati da Caritas e Casa del Giovane.

“E’ stato molto bello vedere come tutti i giovani partecipanti abbiano fatto gruppo – dicono da ComPVter – alcuni di loro avevano difficoltà nella lingua, ma proprio lo stare insieme, lo spirito di squadra e le amicizie che sono nate hanno fatto sì che questo non avesse alcun influenza sulla quotidianità”.

In due settimane sono tante le attività che i membri dell’associazione hanno proposto ai partecipanti, che hanno potuto imparare ad usare programmi come Arduino, Piton, WordPress, oltre che a stampare in 3d e provare un vero e realistico simulatore di volo.

“In questo modo insegniamo ai ragazzi ad essere creatori di contenuti e non solo fruitori – dicono da ComPVter – è stato bello vedere le emozioni negli occhi di chi ha provato il simulatore, introdotto da due studenti di ingegneria spaziale del Politecnico di Milano”.

“Grazie ad uno studente di scienze motorie abbiamo poi proposto numerose attività all’aperto e fatto provare sport come baseball, rugby,…tutte attività che permettessero di fare squadra in modo diverso”.

Il “Summer Camp” si svolge dal 2015 ed ha sempre visto crescere i suoi partecipanti, che hanno potuto realizzare cosa che solitamente realizzano i più grandi. “Tra le cose che i ragazzi hanno realizzato un bellissimo gioco da tavolo, con parti elettroniche e altre stampate in 3d, un vero e proprio gioco di gara tra automobiline”.

Ma al Crtl+Alt Museum sono già proiettati a settembre, quando le scuole riapriranno e ritorneranno le visite degli studenti.

“Il museo vuole essere un punto dove le scuole possano trovare “una spalla” per insegnare innovazione e rompere il muro di diffidenza verso la tecnologia, che deve essere accessibile a tutti. Spesso gli insegnanti non hanno confidenza con questo settore. Noi vogliamo aiutarli proprio in questo e far raggiungere loro il livello necessario di confidenza che può permettere poi di integrare questo modo di fare scuola all’interno dell’annualità di insegnamento”.

“Per fare questo – sottolineano da ComPVter – non servono strumentazioni costose, noi usiamo un metodo che è perfettamente replicabile a scuola prima ed a casa poi”.

Un modo funzionale, accattivante e divertente che permette ai ragazzi ed agli insegnanti di introdurre la tecnologia nella loro quotidianità.