“Qua la Zampa”, un progetto per i detenuti del carcere di Pavia

Potranno curare i cani all'interno della casa circondariale

Al via il progetto “Qua la Zampa: tra formazione e trasformazione”: un’iniziativa nata nel 2020, i cui capofila sono l’associazione Amici della Mongolfiera ODV e Il Comune di Pavia, destinata ai detenuti della casa circondariale Torre del Gallo di Pavia. L’idea prevede un reinserimento sociale attraverso un percorso relazionale con i nostri amici a quattro zampe; saranno quattro i cani inseriti all’interno del carcere di Pavia.

“Il Comune tiene moltissimo a questi progetti – ha spiegato l’assessore alla cura e al benessere degli animali, Angela Gregorini -: è importante portare avanti azioni con l’obiettivo di valorizzare il principio rieducativo della pena”.

“Penso che l’azione di introdurre i cani all’interno del carcere affinché i detenuti se ne prendano cura possa avere diversi esiti positivi – ha aggiunto l’assessore -: l’attività di cura e gestione di un animale può dare un senso alla loro permanenza nella struttura e allo stesso tempo risultare utile in caso di reinserimento nella società”.

“Durante la mia carriera ho sempre sostenuto iniziative come questa – ha spiegato la direttrice del carcere di Pavia, Stefania Mussio -. Credo fortemente che gli animali, in questo caso i cani, possano rappresentare una figura speciale per le persone; un primo passo importante è quello di spostare le cucce all’interno del reparto, permettendo ai detenuti appartenenti ad una sezione che garantisce maggiore libertà durante il giorno di avere i cani vicino in tutte le ore”.

“Trovo inoltre che questa sistemazione sia ottimale anche per gli animali, sempre vicini alle persone e quindi mai lasciati soli; questo punto è molto importante per me – ha concluso la direttrice del carcere di Pavia -. Il benessere degli animali deve sempre essere messo in primo piano”. (G.R.)