Si è svolto oggi, venerdì 30 maggio, al Collegio Borromeo di Pavia il convegno “Edu-Comunità. Dialoghi e prospettive sul disagio giovanile”, promosso dalla Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia con Fondazione Cariplo. Al centro della mattinata, il tema della “comunità educante” come risposta al crescente disagio vissuto da molti giovani, in particolare da chi si trova in condizioni di marginalità. Durante l’incontro è stato presentato il secondo Quaderno della Fondazione, “La comunità educante in pratica”, a cura della cooperativa Pares, che raccoglie esperienze formative e progettuali sviluppate in rete da realtà locali. Nella tavola rotonda, moderata dal presidente della Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia, Giancarlo Albini, si sono alternati gli interventi di Sandro Bicocchi (PwC Italia), Mons. Maurizio Gervasoni (Vescovo di Vigevano) e Giovanni Azzone (presidente di Fondazione Cariplo). “Il disagio giovanile – ha detto Mons. Gervasoni – è una crisi di senso che interpella tutta la società. I ragazzi costruiscono spesso una subcultura autonoma, segno di una distanza che va colmata con relazioni autentiche”. Azzone ha sottolineato come l’eccesso di opportunità, se non accompagnato, possa generare paralisi: “Ai giovani serve più orientamento e responsabilizzazione”. Il convegno ha ribadito l’urgenza di costruire alleanze educative concrete, per offrire ai giovani contesti in cui crescere, scegliere e progettare il futuro con fiducia. (L.R.)
Disagio giovanile e comunità educante: a Pavia il convegno “Edu-Comunità”
L'incontro, al Collegio Borromeo, è stato promosso dalla Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia con Fondazione Cariplo
