Nello scorso febbraio era stato chiuso per 11 giorni in seguito ad un’invasione di zecche, portate dai piccioni che entravano nel sottotetto. Un problema che aveva causato non pochi problemi agli oltre 700 studenti del liceo scientifico Taramelli di Pavia (nella foto) e alle loro famiglie. La situazione si era poi risolta grazie a ripetute disinfestazioni effettuate dall’Ats. Martedì 15 aprile la Provincia, ente proprietario della scuola ospitata in un edificio nel centro storico, ha approvato una variazione di bilancio che consentirà lavori di “rigenerazione” e manutenzione straordinaria dell’immobile. Il valore stimato dell’intervento è superiore ai 4 milioni di euro. “Avevo promesso, da tempo, che avremmo avviato una nuova stagione per l’edilizia scolastica, attraverso interventi emblematici capaci di segnare una discontinuità concreta – ha dichiarato il presidente della Provincia, Giovanni Palli –. Dopo l’avvio della ‘rigenerazione’ dell’ex caserma Defendente Sacchi, che accoglierà la sezione alberghiera dell’Istituto Cossa, con questo stanziamento compiamo un nuovo passo in avanti per offrire agli studenti e al personale del Taramelli spazi moderni e all’avanguardia”. Soddisfazione è stata espressa anche da parte del consigliere provinciale Nicola Niutta, che ha aggiunto: “L’impegno della Provincia per il liceo Taramelli è un’ottima notizia per chi da noi, legittimamente, attendeva risposte. Nelle ultime settimane ho avuto interlocuzioni con il presidente Palli per richiedere un impegno, e un segnale importante in questo senso è stato dato. Lo stanziamento di risorse concrete per il piano di fattibilità tecnico-economica è un passo sostanziale per la risoluzione di un problema ultra trentennale, che troppe amministrazioni provinciali del passato avevano deciso di ignorare”.
Il Rendiconto di gestione 2024
In occasione della seduta di martedì del consiglio provinciale, l’Amministrazione ha presentato il Rendiconto di gestione 2024, che certifica un anno importante per la Provincia di Pavia sul fronte degli investimenti e della creazione di valore pubblico. La spesa in conto capitale – quella destinata a opere pubbliche, infrastrutture, edilizia scolastica e mobilità – ha raggiunto quota di 51.345.406,05 euro, segnando il risultato più alto dell’intero quinquennio 2020–2024. Una crescita netta anche sul piano della capacità di attuazione: l’impegnato netto da fondi pluriennali vincolati è più che raddoppiato rispetto al 2023, passando da 14,2 milioni di euro a oltre 28,3 milioni. Nel 2020 lo stesso valore era pari a 16,3 milioni. La tendenza è chiara e confermata dai numeri degli anni precedenti: oltre 44 milioni di euro impegnati nel 2022, 46 milioni nel 2021, 51 milioni nel 2024.