La Procura di Pavia ha chiuso le indagini preliminari sull’omicidio di Youns El Boussetaoui contestando all’ex assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera (Pavia) Massimo Adriatici l’omicidio volontario aggravato. Si va dunque verso un nuovo processo dopo che lo scorso novembre il giudice Valentina Nevoso aveva chiesto alla Procura di riqualificare il reato da eccesso colposo di legittima difesa in omicidio volontario. Il 20 luglio 2021 il marocchino Younes El Boossettaoui morì per un colpo partito dalla pistola di Adriatici. Il nordafricano aveva colpito Adriatici con una violenta manata, facendolo cadere a terra, cercando poi di avventarsi su di lui. Il pm aveva chiesto per l’ex uomo politico 3 anni e sei mesi per eccesso colposo di legittima difesa, ma lo scorso novembre il giudice Valentina Nevoso aveva ordinato alla Procura di riformulare il capo d’imputazione almeno in omicidio volontario con il dolo eventuale. Al termine delle nuove indagini preliminari, la Procura di Pavia ha contestato ad Adriatici l’omicidio volontario aggravato perché “in violazione dei doveri del suo ufficio di assessore alla Sicurezza del comune di Voghera, svolgeva indebitamente un servizio di ronda armata”. (ANSA)
La Procura di Pavia contesta a Massimo Adriatici, ex assessore di Voghera (Pavia), l’accusa di omicidio volontario
L'indagine sulla morte di Youns El Boussetaoui, ucciso da un colpo partito dalla pistola dell'ex uomo politico
