La Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia ha ottenuto il marchio “Donare con Fiducia”

E' stata inserita in "Io dono sicuro", il primo database in Italia composto solo da organizzazioni verificate

L’Istituto Italiano della Donazione (IID) ha annunciato che la Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia Ente Filantropico è ora iscritta all’Istituto in qualità di socio aderente: ha infatti ottenuto il marchio di qualità “Donare con Fiducia” ed è stata inserita in “Io dono sicuro”, il primo database in Italia composto solo da organizzazioni verificate. “La Fondazione – si legge in una nota – ha superato la verifica ispettiva proposta da IID ed eseguita da professionisti esterni con lunga esperienza in società di certificazione, assicurando così che l’operato della Fondazione sia in linea con standard riconosciuti a livello internazionale e che rispondano a criteri di trasparenza, credibilità ed onestà”. Sul tema, giovedì 14 settembre si è tenuta, alla sede della Fondazione a Pavia, la conferenza stampa di presentazione alla quale sono intervenuti Giancarlo Albini, presidente della Fondazione, e Cinzia Di Stasio dell’Istituto Italiano della Donazione;  erano presenti Anna Tripepi, direttrice della Fondazione e Matteo Colombo, responsabile della comunicazione (nella foto, da sinistra: Tripepi, Di Stasio, Albini e Colombo). Ha inviato la sua testimonianza un “Grande Donatore” della Fondazione: l’architetto Luigi Leoni, in rappresentanza della Fondazione “Frate Sole” di Pavia che nel 2010 ha aperto il Fondo Patrimoniale denominato “Frate Sole”. «Il marchio “Donare con fiducia” – ha sottolineato il presidente Albini – per noi rappresenta l’attestazione che il nostro operato è attendibile, autorevole, verificato da un Istituto che conferma lo stile trasparente del nostro agire. I nostri donatori possono affidarsi a noi per costruire insieme progetti utili alla comunità pavese, contando su un’ulteriore garanzia e sulla storia più che ventennale di un ente che ha sempre condiviso con voi le sue scelte e le sue iniziative filantropiche. La base del rapporto con i nostri donatori è la fiducia. Senza fiducia non si costruiscono relazioni coese. Chi dona si chiede: dove vanno i miei soldi? Il marchio dell’Istituto Italiano della Donazione risponde a questa domanda e certifica che le donazioni sono utilizzate per scopi nobili a favore della comunità. Lo testimoniano anche i nostri donatori che hanno già aperto presso di noi un Fondo, come la Fondazione “Frate Sole” di Pavia». Cinzia Di Stasio si è complimentata con la Fondazione pavese per «il percorso volontario di verifica sui suoi processi operativi, che ha voluto intraprendere e che considera un investimento. La severità dei nostri controlli premia il coraggio della Fondazione».

Nei giorni scorsi Stefano Tabò, presidente IID, aveva dichiarato: «La nostra verifica è dettagliata, annuale e, mi permetto di sottolinearlo, impegnativa. Per questo ci complimentiamo con la Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia Ente Filantropico che ha superato brillantemente i nostri controlli, entrando così a far parte del database www.iodonosicuro.it. Il Consiglio Direttivo IID dello scorso giugno, infatti, dopo aver ricevuto esito positivo da parte del comitato tecnico, ha deliberato all’unanimità l’adesione della Fondazione quale socio aderente. A oggi sono 9 le Fondazioni di comunità che hanno scelto di aderire al percorso di verifica e miglioramento continuo proposto da IID: non posso che augurarmi che questo numero possa aumentare in futuro». Tutte le organizzazioni non profit che aderiscono a IID infatti vengono sottoposte ogni anno a una verifica ispettiva che analizza il sistema di governo, i sistemi gestionali e di rendicontazione, il comportamento verso i collaboratori (retribuiti e volontari), la raccolta fondi e i rapporti con i donatori, il comportamento verso i destinatari e le attività erogative a soggetti terzi. Sono, a oggi, 106 le organizzazioni non profit presenti in “Io dono sicuro” che ogni anno superano la verifica e aderiscono ai principi etici della Carta della Donazione, ottenendo così l’autorizzazione all’uso di marchi di qualità concessi da IID.