L’Ipsia “Luigi Cremona” di Pavia torna ad essere intitolato ad Ambrogio Necchi

L'atto ufficiale ha avuto luogo nella mattinata di lunedì 5 giugno

“Credo che sia un atto dovuto, un questione di rispetto e riconoscimento del grande valore che la famiglia Necchi ha avuto per lo sviluppo dell’industria a Pavia”. Così la dirigente scolastica dell’istituto Ipsia “Luigi Cremona” di Pavia Silvana Fossati ha voluto descrivere la decisione di tornare ad intitolare la scuola ad Ambrogio Necchi, padre di Vittorio e fondatore della prima fonderia di ghisa da cui poi prese avvio la Necchi. L’atto ufficiale ha avuto luogo nella mattinata di lunedì 5 giugno presso l’istituto: diverse autorità (tra cui il Sindaco Fabrizio Fracassi, l’assessore all’istruzione comunale Chiara Valsini, l’on. Paola Chiesa che nella scuola è anche docente ed altri esponenti politici della città, presente anche l’artista IUCU che alle macchine da cucire Necchi ha dedicato anche una recente mostra) hanno scoperto, insieme alla professoressa Fossati, il busto di Ambrogio Necchi posto all’ingresso; subito dopo tutti i partecipanti si sono raccolti in Aula Magna per ascoltare il sindaco Fracassi (“Pavia era la seconda città industriale in Lombardia proprio grazie alla Necchi e alle intuizioni di una famiglia che in città aveva portato non solo un modo di produrre ma anche un senso di appartenenza al lavoro e all’azienda unici”), il professor Gioacchino Garofoli che ha raccontato la storia della Necchi e assistere alla tradizionale sfilata di moda di fine anno, organizzata dalle studentesse del corso di moda dell’Ipsia.