Primaria Montessoriana di Sommo: i chiarimenti dell’IC di Cava Manara

La scuola primaria di Sommo, a metodo Montessori, non chiuderà. E si attende la decisione dell’Ufficio scolastico regionale per sapere se partirà o meno la prima classe, in forse per la mancanza di insegnanti formati e abilitati al Metodo Montessori. E’ questa la sintesi estrema dei chiarimenti in merito al futuro della scuola primaria di Sommo (che fa parte dell’Istituto Comprensivo Manzoni di Cava Manara) che la dirigente scolastica Marisa Oglio ha voluto ribadire durante una apposita conferenza stampa svoltasi nel tardo pomeriggio di lunedì 31 maggio proprio a Cava Manara. “Non siamo soliti convocare i giornalisti su temi che riguardano il nostro operato, ma vista la circolazione di notizie sempre più lontane dalla realtà, vogliamo fare chiarezza – ha detto la professoressa Oglio -. Sappiamo che molti hanno detto che la scuola di Sommo è a rischio chiusura ma per nessuna ragione vogliamo che questo accada. Anzi, noi per primi come IC abbiamo creduto e investito moltissimo sul plesso di Sommo e sul Metodo Montessori cercando personalmente di anno in anno insegnanti montessoriani qualificati e preparati, visto che a Pavia e provincia non ce ne sono mai stati. Uno sforzo non da poco che, considerata la recente pandemia, non siamo più in grado di sostenere”. Ad oggi ci sono 25 iscrizioni per avviare una classe prima a Metodo Montessori ma su 8 docenti che dovrebbero garantire il Metodo, attualmente ce ne potrebbero essere 5 nella più rosea delle ipotesi, 3 se ci saranno defezioni. “Non c’è nessuna volontà nè di affossare il Metodo nè di chiudere la scuola, ma una difficoltà oggettiva a far partire tutto senza numeri”, ha ribadito Oglio.

Presenti alla conferenza stampa anche Simona Calvi, responsabile della scuola primaria, Micaela Martinotti, secondo collaboratore del dirigente, Giuseppa Marzano, presidente del consiglio di istituto e le professoresse Monica Zucco e Lorella Rattegni che si sono interfacciate con i genitori. Proprio le famiglie nei giorni scorsi avevano protestato davanti all’Ufficio scolastico provinciale in piazza Italia per esprimere il timore che si areni il progetto Montessori a Sommo.