Violenza di genere: si potrà denunciare anche al comando della Polizia Locale

Firmato un protocollo d'intesa tra la Procura di Pavia e i Comuni di Pavia, Vigevano, Stradella e Broni

Nuovo personale formato e dedicato e presto l’organizzazione della cosiddetta “stanza rosa” anche nei comandi di Pavia, Vigevano, Stradella e Broni della Polizia Locale. Sono le novità che verranno presto introdotte grazie alla firma, venerdì 16 aprile, del nuovo protocollo d’Intesa tra la Procura della Repubblica di Pavia e i comuni di Pavia, Vigevano, Broni e Stradella per rispondere e contrastare la violenza di genere e i crimini domestici. Il documento è stato siglato dal sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, dal Procuratore aggiunto Mario Venditti, da Nicola Scardillo (assessore alla sicurezza del Comune di Vigevano in rappresentanza del sindaco Andrea Ceffa), dai primi cittadini di Broni e Stradella Antonio Riviezzi e Alessandro Cantù; presenti anche l’assessore alla Polizia Locale del Comune, Pietro Trivi e il comandante della Polizia Locale di Pavia Flaviano Crocco.
L’accordo prevede, prima di tutto, che alcuni agenti delle polizie locali affianchino il personale della Procura, quello addetto all’Ufficio Reati del Giudice di Pace, e gli agenti di altre forze di Polizia per acquisire la necessaria preparazione ed esperienza: accogliere le donne vittime di violenza fisica e psichica (ma anche le persone fragili od i bambini) è un’azione che presuppone delicatezza e capacità relazionali; ad appoggiare gli agenti in questo percorso ci sarà anche il supporto dei vari assessorati del comune.
“Cercheremo di formare più agenti possibili – ha commentato il Procuratore Aggiunto Venditti -: i reati di questo tipo sono in aumento e c’è bisogno di maggiore sensibilizzazione. Il Protocollo è aperto, quindi vi possono liberamente aderire anche altri comuni”. “La piaga della violenza di genere ha origini anche sociali e implicazioni psicologiche da cui non si può prescindere – ha detto il Sindaco Fracassi -: per questo pensiamo che i comuni possano essere una risorsa importante grazie alle loro molteplici competenze. Mi riferisco anche al settore dei servizi sociali e delle pari opportunità, particolarmente sensibili a questa tematica. per questo faremo rete anche con i centri antiviolenza di Pavia e provincia”.

(In foto da sin. Scardillo, Venditti, Fracassi, Cantù, Riviezzi e Trivi)