Covid-19: al San Matteo di Pavia è scattata la campagna di vaccinazioni

Nei primi cento giorni verranno vaccinati i 6mila operatori sanitari della provincia di Pavia

“E’ una giornata epocale, non solo perchè al San Matteo di Pavia come nel resto d’Italia inizia la somministrazione del vaccino anti-Covid. Lo è anche perchè grazie a questa scoperta, frutto della ricerca scientifica, in futuro nel giro di non più di due mesi potremo contare su vaccini in grado di contrastare altre eventuali pandemie e anche malattie oncologiche”. A dichiararlo è stato il professor Raffaele Bruno, direttore di Malattie Infettive al San Matteo di Pavia, tra i primi oggi, domenica 27 dicembre, ad essere vaccinato contro il Covid-19 al Policlinico pavese. Bruno è il medico che, con la sua équipe e con gli altri medici del San Matteo, ha curato e guarito Mattia Maestri, il ricercatore di Codogno (Pavia), il “paziente 1” in Italia della pandemia di Coronavirus, ricoverato per un mese all’ospedale di Pavia.
“Il San Matteo è pronto a svolgere il suo compito anche in questa fase, come lo è stato nei mesi scorsi sia a livello assistenziale che scientifico – ha aggiunto Bruno -. Nei primi cento giorni della campagna vaccinale, metteremo a disposizione le nostre strutture, insieme a quelle degli ospedali di Voghera e Vigevano dell’Asst pavese, per vaccinare i 6mila operatori sanitari della provincia di Pavia. E’ fondamentale che, insieme all’avvio delle vaccinazioni, si continuino a rispettare rigorosamente le regole che ormai ben conosciamo, per contenere il più possibile la diffusione dei contagi”.
Oltre al professor Bruno, tra i primi vaccinati oggi al San Matteo figurano anche il professor Fausto Baldanti, direttore della Virologia del Policlinico di Pavia (nei cui laboratori vengono processati i tamponi e condotte le ricerche sul Covid-19), il professor Giampaolo Merlini, direttore scientifico dell’ospedale pavese, e il professor Mario Alessiani, direttore del reparto di chirurgia all’ospedale di Stradella (Pavia).
Al “Vax-Day” pavese sono intervenuti i rappresentanti delle principali autorità civili e sanitarie locali, tra i quali l’assessore regionale Silvia Piani, Vittorio Poma, presidente della Provincia, Mario Fabrizio Fracassi, sindaco di Pavia, Mara Azzi, direttore generale di Ats Pavia, e Michele Brait, direttore generale di Asst Pavia.
“E’ un momento atteso e importante – ha sottolineato Alessandro Venturi, presidente della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia -. Il San Matteo ha saputo sempre contrastare in maniera straordinaria la pandemia, dimostrando grande attenzione e cura per i pazienti. Non dobbiamo inoltre dimenticare che l’1 per cento della ricerca mondiale sul Covid-19 è stata condotta proprio al Policlinico di Pavia: se in sanità le battaglie si vincono in corsia, le guerre si vincono nei laboratori. Comunque, anche dopo l’avvio della campagna vaccinale, non si può mollare la presa sul piano della prevenzione e della cura: i tempi saranno ancora lunghi, ma certo oggi abbiamo compiuto un passo importante”. (A.Re.)