Coronavirus, 230 nuovi casi di positività in provincia di Pavia. In calo i ricoveri al San Matteo

I dati del Ministero della Salute e di Regione Lombardia di mercoledì 16 dicembre

Sono 17.752 i positivi al tampone per il Coronavirus oggi, mercoledì 16 dicembre, in Italia, secondo i dati del Ministero della Salute. I tamponi effettuati in Italia nelle ultime 24 ore sono stati 199.489, in aumento di 35 mila circa rispetto a ieri, quando ne erano stati registrati 164.431. Il tasso di positività (rapporto positivi-tamponi, compresi quelli ripetuti e di controllo) è dell’8,8%, in leggero calo rispetto al 9% circa di ieri. Sono 2.926 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, in calo di 77 unità nel saldo complessivo tra entrate e uscite rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati invece 191. Le persone ricoverate nei reparti ordinari sono 26.897, in calo di 445 unità rispetto al giorno precedente.

 

 

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA

 

Continuano a diminuire i ricoverati in Lombardia sia in terapia intensiva (- 27, ovvero 629 in totale) che negli altri reparti (- 50, ovvero 4.946 in totale). Con 37.605 tamponi effettuati sono 2.994 i nuovi positivi con il tasso di positività in calo al 7,9% (ieri 8,6%). Sono 106 i nuovi decessi per un totale di 24.097 morti in regione dall’inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 9.045. Per quanto riguarda le province, sono 737 i nuovi casi nell’area metropolitana di Milano, di cui 293 a Milano città. Sono 230 i nuovi casi di positività in provincia di Pavia: il totale dall’inizio della pandemia sale a 22.393. (ANSA) 

 

I RICOVERI AL POLICLINICO SAN MATTEO DI PAVIA

 

 

Al Policlinico San Matteo di Pavia (nella foto, ndr) si sono registrati oggi 4 nuovi ricoveri per Covid-19, con 18 pazienti dimessi e 1 deceduto. Il totale dei ricoverati al San Matteo per Coronavirus è sceso a 167 (14 in meno di ieri): 46 in Terapia Intensiva (gli stessi di ieri), 12 in assistenza respiratoria seguiti a Malattie Infettive e 109 in regime di degenza ordinaria in diversi reparti dell’ospedale.