Vigevano, torna il Festival delle Trasformazioni

Appuntamenti anche a Milano, Pavia e Mortara

Ancora più eventi, ancora più ospiti di alto profilo. In un mese inedito, novembre, la nona edizione del Festival delle Trasformazioni a Vigevano ha scelto come tema “Lo sviluppo equo e sostenibile”, come sempre visto dalla prospettiva di una città di medie dimensioni. Tutto è sempre a ingresso libero non solo in città, dove si terrà la maggior parte degli eventi, ma pure alle Università di Milano-Bicocca e Pavia, e a Mortara. L’obiettivo del ciclo di incontri non cambia: analizzare, con un linguaggio semplice, il tempo presente visto dagli occhi degli esperti. Cercare di capire cosa sarà di noi nei prossimi anni, come gestire dal punto di vista intellettuale e collettivo gli inevitabili cambiamenti. Le trasformazioni. Gli eventi di apertura (gli “opening”) sono due, uno a Milano e uno a Vigevano. Il programma completo è disponibile sul sito web wetown.it
E’ stata l’aula Martini della Bicocca ad ospitare oggi, martedì 4, “Origine sociale e opportunità di vita nell’Italia contemporanea – Verso una società equa e sostenibile”. I docenti e gli economisti presenti sono stati coordinati da Serafino Negrelli, ancora una volta direttore scientifico del festival. Domani, mercoledì 5, il Festival si apre a Vigevano alle 18, all’Auditorium San Dionigi. Nella conferenza “Crisi climatica e intelligenza artificiale: la sfida del futuro?” spicca la presenza in remoto di Enrico Giovannini, ex ministro nei governi Letta e Draghi. La conclusione sarà invece a Pavia, nell’Aula Disegno dell’ateneo, lunedì 10 novembre alle 10 con “La prosocialità come strumento di sostenibilità”. In mezzo, altri venti incontri e quattro mostre.

«Il tema è sicuramente complesso – aggiunge Michele Linsalata, presidente di Rete Cultura Vigevano, che organizza il Festival – e fortemente dibattuto: riguarda l’evoluzione del nostro mondo e cerca di conciliare lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente e il benessere sociale per garantire alle future generazioni una migliore qualità della vita».

Mercoledì 5 novembre alle 21 la Sala dell’Ottocento di Palazzo Roncalli ospiterà Mario Lucchini, co-autore del saggio “La forza del destino. Origine sociale e opportunità di vita nell’Italia contemporanea” edito da Il Mulino. Giovedì 6 novembre alle 10 l’evento riservato alle scuole “Il nostro futuro tra ambiente e sviluppo tecnologico – Trasformazioni in corso” sarà all’auditorium San Dionigi. Il salone d’onore della banca Crédit Agricole in piazza Ducale ospiterà invece, alle 18, “Verso un’economia sostenibile – Trasformazioni in corso”. L’auditorium San Dionigi, alle 21, sarà possibile ascoltare l’approfondimento “Verso un’agricoltura sostenibile: Riso e risaie, quali trasformazioni?”, con agronomi e coltivatori. Ancora all’Odeon, venerdì mattina (sempre per gli studenti) verrà proiettato alle 10 il film-documentario “Come se non ci fosse un domani” di Riccardo Cremona e Matteo Keffer, mentre San Dionigi alle 14,30 sarà lo scenario per il convegno “La tutela dei diritti fondamentali delle persone minorenni e vulnerabili tra domanda di giustizia e rispetto dei best interests”. Sempre alla Crédit, ore 18, toccherà a “La qualità disuguale del lavoro italiano”. Esordisce anche il ridotto del teatro Cagnoni alle 21. La conferenza s’intitola “Le professioni del domani”. Nello stesso giorno la biblioteca di Mortara, alle 16,30, parlerà di trasporti grazie a “Per una mobilità sostenibile, lo sviluppo ferroviario sud-ovest Milano: e la Lomellina?”.

Un nuovo luogo, il Seminario vescovile, ospiterà sabato 8 novembre alle 10 “La sostenibilità di un mondo senza informazione”, a tema giornalismo. Poi via, avanti alle 15,30 col consueto tavolo tra sindaci di città paragonabili, come dimensioni e storia, a Vigevano. Sarà al Ridotto del Cagnoni. Quest’anno sono state scelte Sondrio e Bergamo, e parteciperà anche l’Associazione Nazionale Comuni Italiani con il responsabile regionale del Dipartimento Ambiente e Green Economy. Mortara, con la libreria indipendente Le mille e una pagina, alle 17 ospiterà lo scrittore Paolo Mazzarello. Parlerà del suo libro “MALARIA – Il Nobel negato: storia di Battista Grassi” edito da Neri Pozza. Un altro autore, il terzo e ultimo della rassegna, alle 18 a palazzo Roncalli a Vigevano è Marco Percoco: descriverà “Il potere dei luoghi”, edizioni Egea. La serata terminerà alle 21 a San Dionigi: “Le mondine con le ali” è il documentario di Valter Torri del quale si parlerà.

Domenica 9 novembre, l’ultimo giorno pieno, all’auditorium San Dionigi si approfondirà la Lombardia, con “Sostenibilità in cammino – Il percorso verso una regione più sostenibile”. Quello delle 15 nella sala Leonardiana del Castello sarà un laboratorio di sostenibilità nonviolenta, intitolato “La voce al… futuro: Carrelli in rivolta”. Alle 16 nella vicina sala del Duca, “Blu spazio – Dall’epopea dello sbarco sulla luna alla space economy” vedrà tra gli altri ospiti l’ingegnere spaziale Amalia Ercoli Finzi. Gran finale alle 17,30 ancora in castello, nella Sala dell’affresco con un approfondimento sullo scrittore e ambientalista dell’Ottocento americano, Henry Thoreau (“Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza – La riconciliazione dell’uomo con la natura”) e al Cagnoni alle 21. Verrà reso omaggio a Julian Beck, fondatore del “living theatre”, con “Happy birthday, Julian – Una rivoluzione possibile lunga 100 anni”.
Oltre all’incontro pavese di lunedì 10, ci sarà il consueto evento post Festival del martedì, l’11, a San Dionigi: “Artificialmente umano: l’Ia tra etica, tecnologia e un futuro sostenibile”. Completano il quadro le mostre: da venerdì 31 ottobre a domenica 16 novembre la Strada sotterranea nuova del castello di Vigevano ospiterà il Travelling Festival 2025, a cura della Società Fotografica Vigevanese in collaborazione con il Festival Fotografia etica di Lodi. La Seconda scuderia invece “Sostenere il futuro” (del collettivo Evuz Art con NoiBrera, dal 1° novembre al 16), mentre la casa Circolab di via Alfieri, di proprietà del Comune di Vigevano, dal 5 al 9 novembre sarà lo scenario di “Lavoro precario e disuguaglianze sociali: lavorare a Vigevano”. Infine una novità assoluta: “Trasformazioni… in città” sino al 9 novembre con una mostra diffusa tra le vetrine di 24 negozi del centro storico.

(Nella foto la conferenza stampa di presentazione)