Il secondo appuntamento della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione (2025-2026) della Diocesi di Pavia si è tenuto giovedì 27 novembre al Collegio Cairoli, mettendo al centro il ruolo delle giovani generazioni nel sociale e nella politica. Dopo i saluti del rettore Andrea Zatti e l’introduzione di don Franco Tassone, Guido Legnante (dell’Università di Pavia) ha offerto una fotografia dei giovani tra rivoluzione digitale e crisi globali: connessione continua ma più solitudine, fiducia debole nelle istituzioni, democrazia percepita come lenta e distante. A fare la differenza restano relazioni reali, sport, lettura, volontariato. La testimonianza diretta degli ospiti ha mostrato quanto i ragazzi siano già protagonisti. Per Tommaso Bernini, consigliere comunale, la politica è «partecipazione» e serve una voce generazionale capace di incidere su temi come lavoro e diritti. Camilla Palma, volontaria Caritas, ricorda l’urgenza di “stare con gli invisibili” e di creare veri spazi di cittadinanza. Matteo Leonardi, studente di medicina rappresentante di edisu, invita ad “osare” e ad agire dove si decidono le politiche per i giovani. Chiara Passerini, vicepresidente di Azione Cattolica Pavia, sottolinea il valore di associazioni e oratori come luoghi di crescita, a partire dalla scuola. Moderato da Simone Zingales (Consulta Giovani), l’incontro ha confermato la Scuola, promossa da Diocesi di Pavia, Fondazione Laboratorio di Nazareth e istituzioni cittadine, come un prezioso spazio di confronto, dove l’impegno diventa comunità e visione condivisa del futuro.
Laura Rossi
(Nella foto, da sinistra, don Franco Tassone, Tommaso Bernini, Camilla Palma, Matteo Leonardi, Chiara Passerini)
SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TICINO”, NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E IN EDICOLA DA VENERDI’ 5 DICEMBRE, POTRETE LEGGERE UN SERVIZIO SUL NUOVO INCONTRO DELLA SCUOLA DI CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE
