Casanova, non solo libertino: il Ghislieri riscopre l’uomo e l’autore

Mercoledì 26 novembre l'incontro al Collegio di Pavia

Mercoledì 26 novembre, alle 18, nell’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri di Pavia, un incontro pubblico ripercorrerà la figura di Giacomo Casanova (nell’immagine), a tre secoli dalla nascita, restituendogli complessità oltre il luogo comune del libertino avventuroso. Interverranno Giulia Delogu, Antonio Trampus (Università Ca’ Foscari) e Chiara Portesine (Scuola Normale Superiore di Pisa). Casanova non fu solo il seduttore. Fu scrittore, osservatore lucidissimo del suo tempo, viaggiatore instancabile e testimone privilegiato dell’Europa del Settecento. A ricordarlo sono oggi nuove ricerche che stanno facendo emergere aspetti meno noti della sua biografia. Trampus, coinvolto nell’edizione nazionale delle opere casanoviane promossa dal Ministero della Cultura, sottolinea: “Quello che ci interessa è far emergere ciò che finora era rimasto nell’ombra: figure storiche reali che compaiono nelle sue memorie, episodi verificabili, la precisione con cui mescola elementi autentici e invenzione. Il mito del libertino nasce soprattutto da una costruzione letteraria, amplificata in Italia anche dal peso della condanna dell’Inquisizione e dell’Indice dei libri proibiti”. All’estero, invece, il giudizio è molto diverso. In Francia Casanova è considerato un autore a pieno titolo della loro tradizione. Non a caso nel 2013 il manoscritto delle Mémoires è stato acquistato dallo Stato per essere conservato come Tesoro Nazionale alla Bibliothèque Nationale. In Germania prevale la figura dell’uomo capace di evadere dai Piombi, simbolo di ingegno e ribellione alla Serenissima.La conferenza offrirà dunque un viaggio nella vera identità di Casanova: non un semplice libertino, ma un intellettuale complesso, un narratore abile e un osservatore acuto della società europea del XVIII secolo.

Laura Rossi