Fondato da Papa Pio V nel 1567, il Collegio Ghislieri di Pavia (nella foto) è un Collegio universitario di merito che ospita 180 studenti e studentesse provenienti da tutta Italia. Da oltre quattro secoli, il Ghislieri promuove il talento senza barriere economiche, discriminazioni di genere o condizionamenti religiosi. Lo studio, qui, è da sempre un’autentica occasione di crescita personale, all’interno di una comunità inclusiva e dinamica che il filosofo Salvatore Veca definiva una vera Repubblica dei Giovani. L’istituzione opera sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è fondata sui valori della libertà, della lacitià e del dialogo.
Nel solco di questa tradizione, e in concomitanza con l’apertura del nuovo bando di ammissione per trenta nuovi alunni e alunne (disponibile su www.ghislieri.it), il Ghislieri lancia un’iniziativa rivolta agli studenti universitari interessati a frequentare il “semestre filtro” del corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua italiana presso l’Università di Pavia – la prima in Italia, secondo i ranking Censis, per la qualità dell’offerta formativa medica (https://www.unipv.news/notizie/unipv-sul-podio-della-classifica-censis-con-diversi-corsi-di-laurea).
L’obiettivo è incentivare la mobilità studentesca e offrire pari opportunità di accesso alla formazione universitaria, anche a chi proviene da contesti lontani o meno favoriti. Tutti coloro che supereranno il concorso di ammissione al Collegio e si iscriveranno al semestre filtro saranno considerati immediatamente alunni del Collegio. In aggiunta, potranno accedere a un programma di tutorato individuale e a un’offerta formativa integrativa specificamente pensata per ricevere formazione in vista degli esami del “semestre filtro”, che include corsi, seminari, mentorship personalizzata e supporto accademico e motivazionale.
Ma c’è di più. In via straordinaria, il Ghislieri ha deciso di tutelare anche chi, al termine del semestre filtro, non dovesse risultare ammesso alla Facoltà di Medicina di Pavia. In questi casi, lo studente non sarà tenuto a versare alcuna retta per il periodo trascorso in Collegio, a prescindere dall’ISEE universitario.
«Abbiamo voluto offrire a tutti la possibilità di mettere alla prova il proprio talento, senza il timore di sostenere costi che potrebbero rivelarsi vani – spiega il rettore del Collegio Ghislieri, Alessandro Maranesi –. Sappiamo quanto l’accesso alla Facoltà di Medicina a Pavia sia ambito, ma anche quanto i nuovi meccanismi selettivi possano scoraggiare le famiglie, preoccupate all’idea di affrontare spese e trasferimenti solo per pochi mesi. Questa iniziativa vuole eliminare ogni ostacolo economico alla scelta di tentare l’ingresso in un ateneo prestigioso come quello pavese».
«Dal 1567 – conclude Maranesi – il Ghislieri è un luogo dove le capacità e la volontà di esprimersi attraverso lo studio contano più dei mezzi economici, e intendiamo continuare su questa strada, anche nel nuovo scenario della formazione medica».






