Da Leopoli alla Fondazione Mondino di Pavia per approfondire la ricerca sul cervello, la riabilitazione fisica e mentale di bambini e adulti. Una delegazione ucraina ha incontrato i vertici dell’istituto neurologico nazionale per iniziare ad approfondire aspetti specifici dell’attività dell’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) pavese, in quanto è in fase di sviluppo il progetto di un centro di ricerca sul cervello. Il Paese profondamente martoriato dalla guerra, causata dall’invasione russa, deve fare i conti con difficili e complessi casi di riabilitazione fisica e mentale sia degli adulti, sia dei bambini. Il principale ospedale della città ucraina si sta così specializzando nella cura dei feriti (civili e militari) e nella riabilitazione. La Fondazione Mondino è stata individuata come centro di riferimento per iniziare un primo confronto scientifico. La visita è avvenuta in occasione della presenza a Pavia delle delegazioni delle città che aderiscono al progetto Charme “Digital cultural heritage activities across multiple european regions” cofinanziato dall’Unione Europea e di cui il Comune di Pavia è capofila. I partner sono, oltre a Pavia, le municipalità di Coimbra (Portogallo), Iasi (Romania), Turku (Finlandia), la Comunità urbana di Grand Poitiers (Francia), l’Ufficio per l’Integrazione Europea del Comune di Leopoli (Lviv) “discovery partner”, cui si aggiunge l’Università di Pavia che svolge il ruolo di advisory partner guidando il processo di apprendimento attivato dal progetto. Il tema è la digitalizzazione del patrimonio culturale.