Oscar torna a Pavia dopo 30 anni, grande emozione per gli appassionati di basket

Martedì 7 e mercoledì 8 febbraio sarà in città per l'inaugurazione del PalaChiappero e l'incontro con i tifosi al PalaRavizza

E’ un appuntamento atteso da 30 anni dagli appassionati pavesi di pallacanestro. Oscar Schmidt, il campione brasiliano che per tre stagioni (dal 1990 al 1993) ha vestito la maglia della Pallacanestro Pavia contribuendo in maniera determinante alla storica promozione in A1 nella stagione 1990-91, sarà in città martedì 7 e mercoledì 8 febbraio. L’asso sudamericano arriverà a Pavia (proveniente da Caserta, l’altra città italiana dove ha lasciato un ricordo indelebile) la mattina del 7 febbraio. Al pomeriggio, alle 16, è previsto l’incontro in municipio con il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e il consiglio comunale; subito dopo Oscar interverrà all’inaugurazione del PalaChiappero, una struttura che sarà di nuovo utilizzabile per il basket e altre attività dopo i lavori di ristrutturazione. Mercoledì, alle 18.30, Oscar incontrerà al PalaRavizza i rappresentanti delle società di basket del territorio, oltre ad alcuni suoi ex compagni all’epoca in cui giocava a Pavia.
“Siamo felici di poter riportare Oscar a Pavia dopo così tanto tempo – ha sottolineato il sindaco Mario Fabrizio Fracassi durante la presentazione dell’evento, svoltasi oggi, lunedì 6 febbraio, in Comune -. E’ stato il più grande giocatore nella storia di Pavia. Un campione che, tra l’altro, ha anche voluto molto bene alla nostra città”. “E’ un regalo che abbiamo voluto fare a Pavia e a tutti gli sportivi”, ha aggiunto Pietro Trivi, assessore allo sport.
“Per me è un sogno che si è realizza – ha detto, trattenendo a stento la commozione, Barbara Bandiera, presidente della Pallacanestro Pavia negli anni di Oscar -. Per noi è stato un grande privilegio vederlo giocare nella nostra squadra, contribuendo ai successi di quegli anni meravigliosi. Ma Oscar si è fatto amare anche per la sua grande umanità e per il modo, così naturale e quasi fanciullesco, con cui era inserito nella nostra realtà. Ricordo ancora quando, a conclusione della sua ultima partita giocata con la maglia di Pavia al palasport di Desio, si tolse la maglia e venne in tribuna a donarmela: il gesto di un grande uomo”. Barbara Bandiera ha portato anche i saluti a tutti i tifosi da parte di Tonino Zorzi, uno degli allenatori più famosi della pallacanestro italiana, coach di Pavia in quelle stagioni.
 
Nella foto (da sinistra): l’assessore Pietro Trivi, Barbara Bandiera (presidente della Pallacanestro Pavia negli anni di Oscar), il sindaco Mario Fabrizio Fracassi, Raffaella Rascio (addetto-stampa in quegli anni della Pallacanestro Pavia) e GIovanni Merlino (commissario della Camera di Commercio di Pavia e titolare dell’Hotel Moderno dove soggiornerà Oscar in città)