Eitan: possibile patteggiamento per il nonno e il suo complice

Iniziata a Pavia l'udienza preliminare per il caso del sequestro del bambino

Si apre la strada per un possibile patteggiamento nel procedimento giudiziario a carico di Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, il bambino unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone del 23 maggio 2021 (nella quale ha perso i genitori, il fratellino di 2 anni e i bisnonni), e di Gabriel Alon Abutbul, autista e presunto complice. Entrambi sono accusati di sequestro aggravato, sottrazione di minore all’estero e appropriazione indebita del passaporto per la nota vicenda del presunto rapimento del piccolo avvenuto l’11 settembre del 2021, quando aveva 6 anni e fu portato in Israele. E’ quanto emerso dall’udienza preliminare apertasi giovedì 24 novembre a Pavia, davanti al gup Pietro Balduzzi. Il giudice ha ammesso la costituzione di parte civile da parte di Eitan, rappresentato dall’avvocato Fabrizio Ventimiglia, e della zia paterna Aya Biran, per la quale erano presenti i legali Giuseppe ed Emanuele Zanalda. Contro la costituzione di Aya Biran si erano opposti i difensori di Shmuel, ma il gup ha rigettato l’opposizione. L’udienza è stata aggiornata a martedì 13 dicembre alle 9, su richiesta dei difensori degli imputati, nel tentativo nel frattempo di giungere ad un accordo nell’interesse di Eitan. “Si arriverà al patteggiamento? Valuteremo – ha commentato l’avvocato Sara Carsaniga, uno dei difensori di Shmuel Peleg -. Quel che è più importante è che si sia aperto un dialogo: è un bene per il bambino e anche per suo nonno”. “Abbiamo formalizzato la costituzione di parte civile nell’interesse del bambino, già gravemente provato dalla tragedia che ha dovuto, suo malgrado, vivere”, ha affermato l’avvocato Ventimiglia (nella foto mentre risponde alle domande dei cronisti all’uscita del palazzo di giustizia di Pavia, ndr). Per i legali di Aya Biran “è positivo che, finalmente, ci sia stata un’ammissione di responsabilità da parte degli imputati per i reati loro contestati. La richiesta di risarcimento? Non è subordinata alla costituzione di parte civile; è una strada che percorreremo con un procedimento civile”.