Pavia, critiche dei cittadini e delle opposizioni per il piano di via Marangoni

Pareri contrari alla costruzione di nuove palazzine e all'aumento delle volumetrie rispetto al Pgt

Ancora pareri contrari al progetto della giunta di Pavia che prevede la realizzazione di nuova palazzine in via Marangoni e l’aumento delle volumetrie rispetto al Pgt. Nella mattinata di sabato 15 ottobre si è svolto un sit-in promosso dai comitati che contestano il piano: “Sino ad oggi – sostengono – non c’è ancora stato un confronto reale sul progetto: eppure avevamo chiesto al sindaco e all’assessore un incontro pubblico”. Le stesse critiche sono state espresse in una conferenza stampa a Palazzo Mezzabarba da alcuni rappresentanti delle opposizioni in consiglio comunale. Secondo l’ex sindaco Massimo Depaoli, consigliere comunale della lista che porta il suo nome, “è inaccettabile che il Comune conceda il permesso di costruire di più, solo perchè i proprietari sostengono che in caso contrario l’intervento non sarebbe conveniente. Sono abitazioni messe in vendita a 1.800 euro al metro quadrato: in pratica è il prezzo che si trova sul mercato libero”. Per Alice Moggi (Pavia a colori) è “evidente lo sbilanciamento tra interesse privato e pubblico”. Fabio Castagna (Pd) sostiene che “si tratta di un ennesimo fallimento del sindaco e dell’Amministrazione nell’ascolto dei cittadini”. Giuliano Ruffinazzi (Pd) afferma che “il raddoppio del numero dei residenti nella zona avrà conseguenze anche su servizi come trasporti e fognature”. Per Michele Lissa (Pd) “non si capisce il motivo di tanta fretta per questo progetto”.

(Nella foto, da sinistra Barbieri, Depaoli, Lissia, Ruffinazzi, Moggi e Castagna)