“Un piano provinciale per regolarizzare la presenza delle logistiche in provincia di Pavia”

Carlo Barbieri, segretario generale della Uil di Pavia, lancia la proposta in un'intervista sull'ultimo numero de "il Ticino"

“Un piano provinciale per regolarizzare la presenza delle logistiche in provincia di Pavia”. A proporlo, nell’intervista rilasciata sull’ultimo numero de “il Ticino”, è Carlo Barbieri (nella foto, ndr), segretario generale della Uil di Pavia. E’ un anno importante, il 2022, per la Uil: la stagione in cui verranno vissuti i congressi, da quelli territoriali sino alle assisi regionali e nazionale. Ma è un anno, purtroppo, sul quale è piombata la tragedia della guerra, con l’aggressione militare della Russia all’Ucraina. Un tema che naturalmente non può non destare grande preoccupazione nel sindacato, da sempre vicino ai lavoratori, alle loro famiglie e, più in generale, alle persone che soffrono. “E’ una situazione pesantissima – sottolinea Barbieri -. Siamo di fronte all’invasione di uno Stato indipendente. Non mi sarei mai aspettato di vedere una guerra in Europa nel 2022. Adesso è importante riavviare, pur a fatica, un paziente lavoro diplomatico: l’urgenza più grande è salvare la vita di donne, bambini, anziani, uomini e garantire un futuro a chi fugge disperato dalla propria terra. Vanno create le condizioni per un dialogo costruttivo, anche per scongiurare nuovi conflitti in futuro”. Tornando al teme delle logistiche, Barbieri afferma che “l’arrivo di queste aziende crea posti di lavoro. Ma prima di accoglierne altre, è necessario un piano provinciale che individui le zone dove collocarle. E’ opportuno, a tale riguardo, utilizzare aree industriali dismesse, piuttosto di ricorrere a terreni ancora vergini: è giusto preoccuparsi dell’economia e dei livelli di occupazione, ma va salvaguardato anche l’ambiente. Dobbiamo evitare che una volta conclusa la loro funzione, questi capannoni vengano abbandonati come cattedrali nel deserto”.

 

POTETE LEGGERE L’INTERVISTA INTEGRALE A CARLO BARBIERI SULL’ULTIMO NUMERO DE “IL TICINO”, CHE TROVATE NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E NELLE EDICOLE DI TUTTA LA PROVINCIA