Sabato 27 novembre la 25esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

L'iniziativa di solidarietà è organizzata dal Banco Alimentare

Un gesto concreto di solidarietà, la stessa solidarietà che dallo scoppio della pandemia ha aiutato persone e famiglie a mettere insieme il pranzo e la cena. Nella mattinata di lunedì 22 novembre è stata presentata in Comune a Pavia la 25° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare organizzata come sempre dal Banco Alimentare, che si svolgerà sabato 27 novembre con due differenti modalità: la prima, quella tradizionale, donando una spesa di alimenti non deperibili (preferibilmente tonno e carne in scatola, legumi in scatola, pelati, olio e omogeneizzati di frutta) acquistati in uno dei supermercati aderenti (elenco al sito colletta.bancoalimentare.it) e raccolti nel caratteristico sacchetto giallo del Banco; la seconda modalità prevede l’acquisto in cassa o online di una card del valore di 2, 5 oppure 10 Euro che verrà destinata ad alimenti non deperibili.
“Le richieste di aiuto che ci arrivano sono aumentate del 15% dallo scoppio del Covid e 1 milione in più di persone in Lombardia rientrano nella fascia della povertà assoluta – ha precisato il presidente del Banco Alimentare della Lombardia Dario Boggio Marzet -. In totale assistiamo ad oggi a livello regionale circa 235 mila persone. Si tratta di un mondo di bene che mi ha sempre molto colpito, un’onda di volontariato (sono circa 44 mila i volontari lombardi) che si muove per fare del bene. In tutto sono 900 le aziende che ci donano eccedenze alimentari rimettendo in circolo il cibo”. “La crescita della povertà si conferma anche a Pavia – ha precisato Carlo Grignani, volontario e referente provinciale del Banco -: nel 2019 sono state 178 le tonnellate di cibo distribuite dal Banco sottoforma di pacco alimentare per le famiglie e nel 2020 siamo saliti a 211 tonnellate; stesso andamento anche a livello provinciale con le 792 tonnellate del 2019 che nel 2020 sono diventate oltre 900”. Un bisogno al quale il Banco Alimentare risponde da 30 anni grazie a numerose iniziative tra cui, oltre alla raccolta, anche la donazione di cibi vicini alla scadenza da parte di supermercati e centri commerciali (dal Bennet diretti alla casa del Giovane e dal Carrefour al centro di distribuzione della parrocchia della Sacra Famiglia, per esempio), del progetto “Siticibo” che recupera alimenti dalle mense universitarie e da Donacibo, iniziativa che ha coinvolto tante scuole della città.
Presenti alla conferenza stampa anche l’assessore ai servizi sociali Anna Zucconi (“la collaborazione tra il Banco e il Comune, iniziata lo scorso anno andrà avanti e migliorerà di anno in anno per aiutare più persone possibili”), Filippo Cavazza del banco Alimentare e il consigliere Nicola Niutta.