L’Università di Pavia sale tra i primi 400 Atenei del mondo

Diffusa la classifica stilata dall’agenzia di ranking internazionale Times Higher Education

È stata diffusa la nuova classifica delle migliori Università del mondo elaborata dall’agenzia di ranking internazionale Times Higher Education (THE), una delle più prestigiose a livello internazionale. Rispetto alla precedente edizione, l’Università di Pavia migliora la propria posizione rientrando nella fascia che comprende gli Atenei tra il 351esimo e il 400esimo posto. È un chiaro aumento rispetto alla classificazione dell’anno scorso che vedeva l’Università pavese nelle posizioni dalla 401 alla 500. A livello italiano anche questa graduatoria pone Pavia tra i migliori dieci Atenei nazionali (pubblici e privati). Per l’elaborazione del proprio ranking, THE valuta cinque parametri fondamentali: didattica, ricerca, impatto/citazioni, proventi da imprese e internazionalizzazione. Quest’anno sono stati presi in considerazione 1.662 Atenei mondiali (l’anno passato erano 1.527) e 51 Università italiane, due in più rispetto alla scorsa edizione. “Torniamo tra le prime 400 università nel mondo e tra le prime 10 in Italia – sottolinea il professor Alessandro Reali, delegato del rettore Francesco Svelto a Ricerca Internazionale e Ranking –. Il ‘Times Higher Education’, pur con tutti i ben noti limiti dei ranking di questo tipo, è senza dubbio uno tra i più accreditati e seguiti al mondo. Si tratta di un risultato importante che ci fa ben sperare per il futuro. Un ringraziamento particolare va al gruppo di lavoro che abbiamo creato, insieme al prorettore Mauro Freccero e al rettore Francesco Svelto, al fine di cercare di migliorare il nostro piazzamento nei principali ranking internazionali; un team che sta affrontando questa sfida con grande energia e dedizione. I risultati del lavoro che stiamo facendo, uso il plurale perché voglio sottolineare ulteriormente che si tratta di un lavoro di squadra, si potranno apprezzare davvero solo nel medio termine, ma trovo senz’altro confortante questo risultato, che rappresenta la prima risalita in quasi un decennio per il nostro Ateneo”.