Taxisti a Pavia: un flash mob per chiedere il vaccino anti-Covid

Fermi davanti alla stazione, loro posto abituale, per chiedere di essere vaccinati il prima possibile e considerati categoria prioritaria. Nella mattinata di giovedì 29 aprile, numerosi taxisti pavesi rappresentati dalla CNA di Pavia hanno ribadito insieme la necessità di essere vaccinati per tutelarsi dal possibile contagio da Covid-19 e hanno incontrato tre assessori del Comune di Pavia (Pietro Trivi, Roberta Marcone e Anna Zucconi) per chiarire anche alcune questioni relative alla mobilità in città e all’importanza del servizio svolto (in questo ultimo anno particolarmente difficile a causa delle restrizioni provocate dal Coronavirus).
“Abbiamo sempre rispettato tutte le regole ma gli spazi all’interno di una autovettura sono quelli che sono – ha precisato Michele Barosselli, di CNA Pavia -. Molti taxisti sono giovani e quindi, per via dell’età, rischiano di essere vaccinati troppo in là nel tempo”. “Il nostro fatturato è calato del 60-70% a causa della pandemia – ha richiamato Alain Mossini, di Taxi Radio Pavese – e dobbiamo pure fare i conti con la paura di ammalarci, visto che siamo a stretto contatto tutto il giorno con persone che non conosciamo”.