Pavia, iniziati i lavori di bonifica nell’area dell’ex scalo ferroviario

Dopo l'incendio che ha distrutto un capannone e la rilevazione di amianto nell'ambiente

Sono partiti oggi, martedì 13 aprile, i lavori di bonifica dell’area circostante l’ex scalo ferroviario di via Rismondo a Pavia, dove nella notte tra sabato 10 e domenica 11 aprile un rogo ha distrutto uno dei capannoni. L’incendio non ha causato conseguenze dirette sulla popolazione, ma la nube di fumo è stata sin da subito sorvegliata speciale da parte delle forze dell’ordine e delle autorità preposte, vista la posizione centrale in cui si trova lo stabile e la conseguente presenza di molte persone nella zona. I controlli effettuati da Arpa e Ats hanno rilevato tracce di amianto nell’ambiente, legate probabilmente al fatto che parte del tetto del capannone andato in fiamme (lungo circa 120 metri) era costituito da coperture in eternit.
“I tecnici di Ats e i funzionari della Questura di Pavia, insieme ai tecnici di Arpa e Ferservizi, per Ferrovie dello Stato, hanno visitato l’area e valutato le operazioni di messa in sicurezza, in corso già dalle primissime ore della mattina da parte di ditte specializzate intervenute su incarico della proprietà dell’area – si legge in una nota di Ats Pavia -. I campionamenti sulle acque di spegnimento, tetto e aria avevano infatti confermato la positività alle fibre di eternit”. Al sopralluogo è seguito un vertice con il direttore generale di Ats Pavia, Mara Azzi, il sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, e Ferrovie dello Stato, rappresentate da Ferservizi.
“Dopo aver richiesto il dissequestro del sito coinvolto dal rogo, per poter avviare le operazioni di bonifica – continua la nota -, è stata pianificata e attuata la messa in sicurezza dell’area circostante attraverso l’incapsulamento dei detriti con una resina assorbente, per scongiurare eventuali dispersioni nell’ambiente delle fibre di amianto. L’area circostante è stata recintata ed è costantemente sorvegliata. I materiali intorno al sito, messi oggi in sicurezza, verranno successivamente rimossi e trasportati verso discariche autorizzate per il loro smaltimento. In una seconda fase, si agirà sulla struttura e al suo interno; anche in questo caso incapsulando i materiali con resina assorbente, per poi rimuoverli e trasportarli verso discariche autorizzate per il definitivo smaltimento, previa nebulizzazione dell’aria con cannoni speciali ad acqua, utili per mantenere l’umidità e ridurre ulteriormente il rischio di un’ipotetica circolazione delle fibre”.
“Obiettivo finale delle operazioni è la messa in sicurezza definitiva del sito, con demolizione controllata del fabbricato – ricorda ancora Ats Pavia -. I lavori procedono sotto un attento monitoraggio anche ambientale, tramite l’utilizzo di campionatori fissi, posizionati dai tecnici di Ats, Arpa, e Ferrovie dello Stato proprio per rilevare eventuali dispersioni”.
(FOTO VIGILI DEL FUOCO DI PAVIA)