Sclerosi multipla, importante studio con Mondino e Università di Pavia

L'istituto neurologico e l'Ateneo pavese hanno ricevuto dalla UE un finanziamento di 686mila euro

La Fondazione Mondino di Pavia (uno dei più importanti istituti neurologici italiani) ha ricevuto con l’Università di Pavia un finanziamento dall’Unione Europea di 686mila euro (su un complessivo di 5,8 milioni di euro) per un importante studio sulla gestione e l’evoluzione della sclerosi multipla nell’ambito di “Horizon 2020”, un programma quadro con cui la UE sostiene i progetti di ricerca più innovativi. Il progetto, ribattezzato “​Brainteaser” ​(“rompicapo”), impegna ​un consorzio di 11 partner in tutta Europa coordinato dall’Università di Madrid: oltre al Mondino e all’Università di Pavia, partecipano anche altri Atenei e centri di ricerca (Università di Padova, Università di Torino, Istituto di Medicina Molecolare Joao Lobo Antunes di Lisbona, Servizio per la Salute di Madrid), società ad elevata tecnologia e l’ “European Brain Council di Bruxelles”.
Obiettivo dello studio è utilizzare ​sistemi di intelligenza artificiale per elaborare i dati provenienti dal ​monitoraggio, 24 ore su 24, delle persone con sclerosi multipla e con sclerosi laterale amiotrofica, al fine di rendere sempre più efficace la gestione del paziente ed elaborare modelli attendibili sull’evoluzione della malattia. L’indagine secondo le previsioni coinvolgerà circa ​150 pazienti del centro sclerosi multipla del Mondino di Pavia in un arco di 4 anni.

A Pavia la ricerca sarà condotta dal dr. ​Roberto Bergamaschi,​ direttore del centro di ricerca sclerosi multipla della Fondazione Mondino, in collaborazione con il prof. ​Riccardo Bellazzi​, direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università di Pavia. “​È la riconferma di un trend positivo -​ commenta il prof. ​Livio Tronconi​, direttore generale del Mondino – ​che sta interessando l’istituto in un accresciuto posizionamento scientifico sia nazionale che internazionale e del quale va dato merito ai ricercatori che fanno del loro quotidiano la ragione dell’attività scientifica​”. “​Sono felice di questo risultato – ​aggiunge il prof. ​Fabio Blandini​, direttore scientifico del Mondino – ​che chiude in bellezza un anno estremamente positivo per la ricerca del Mondino. Questo progetto, in particolare, rinforza la storica collaborazione con l’Università di Pavia integrando le grandi competenze di un ricercatore clinico come Roberto Bergamaschi, uno degli esperti di sclerosi multipla più apprezzati in Italia, con quelle di Riccardo Bellazzi, elemento di spicco dell’Ateneo pavese e protagonista assoluto nel campo della Bio-Informatica e della Intelligenza Artificiale. È un progetto altamente innovativo, che farà un gran bene al sistema della ricerca sanitaria integrata pavese e dal quale potranno gemmare molte altre iniziative”. “​Questo progetto – dichiara il prof. ​Francesco Svelto​, presidente della Fondazione Mondino e rettore dell’Università di Pavia – ​è stato condotto dall’Università di Pavia e dalla Fondazione Mondino IRCCS in una collaborazione interdisciplinare di successo. Il lavoro verte sull’impiego di nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale, a beneficio della salute dei pazienti e dei cittadini​”.