Un sostegno concreto all’Università di Pavia e agli altri Atenei italiani “a vocazione collegiale”

Un fondo di 5 milioni per tre anni grazie ad un emendamento alla legge di bilancio proposto dal deputato pavese Alessandro Cattaneo

Un fondo di 5 milioni di euro (per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023) da ripartire tra gli Atenei statali italiani che gestiscono i collegi universitari. La norma è stata inserita nella legge di bilancio per il 2021, grazie ad un emendamento proposto da due deputati di Forza Italia, Alessandro Cattaneo e Mauro D’Attis.
Cattaneo, già sindaco di Pavia, ha presentato l’importante novità nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina, mercoledì 30 dicembre, nel rettorato dell’università di Pavia. “A conclusione di un anno così complicato e difficile, a causa della pandemia, arriva un’ottima notizia per Pavia e per il nostro Ateneo – ha sottolineato Cattaneo, nella foto a sinistra accanto al rettore Svelto -. Attraverso questo fondo verrà garantito un apporto concreto al nostro sistema universitario, che si fonda sulla presenza dei collegi, così come a quello di altre città. E’ un risultato importante, frutto di un lavoro di squadra. Con l’approvazione dell’emendamento è stata accolta l’idea di puntare sulla formazione e la competenza, e sul fatto di considerare lo studio come la base necessaria per arrivare a risultati importanti. Pavia potrà integrarsi sempre più a Milano puntando sul proprio sistema di città universitaria integrata con i collegi”.
Francesco Svelto, rettore dell’Ateneo di Pavia, ha spiegato che “grazie a questo fondo, l’Università di Pavia potrà contribuire a sostenere i suoi 11 collegi pubblici, potenziare i servizi offerti a circa 1.500 collegiali, estendere il modello anche agli studenti non residenti, con l’obiettivo di migliorare i risultati, diminuire gli abbandoni e soprattutto estendere il più possibile i benefici delle attività e della vita collegiale. Questo importante risultato è stato ottenuto grazie al lavoro, in sinergia, di Università e Ministero e i rappresentanti politici del territorio, a partire dall’onorevole Cattaneo”.
La vocazione collegiale dell’università di Pavia è confermata anche dalla presenza di 4 collegi storici di merito (Ghislieri, Borromeo e i femminili Santa Caterina e Nuovo) oltre agli 11 collegi pubblici.