Sono 37.978 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, giovedì 12 novembre, in Italia, secondo i dati del Ministero della Salute. Le vittime sono 636. Il totale dei casi individuati da inizio epidemia sale così a 1.066.401, mentre i morti sono ora 43.589. In un singolo giorno non si registrava un numero così alto di vittime dal 6 aprile scorso, anche in quel caso, come oggi, furono 636. E’ ancora record sui tamponi in Italia: sono 234.672 quelli effettuati nell’ultimo giorno, circa novemila più di ieri. Il rapporto tra positivi e test risale al 16,18%, quasi il 2% in più rispetto a ieri. Aumentano di 89 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia: le persone in rianimazione sono ora 3.170. I ricoverati con sintomi in reparti ordinari per Covid sono aumentati di 429 unità e sono ora 29.873. In isolamento domiciliare ci sono 602.011 persone (+21.178). Gli attualmente positivi sono 635.054 (+21.696), i guariti e dimessi sono 387.758 (+15.645).
LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA
Dopo la flessione di ieri, tornano a salire i contagi in Lombardia: i nuovi positivi sono infatti oggi 9.291 con 42.933 tamponi effettuati e il rapporto è risalito al 21,6%, mentre ieri era al 15.5%. Salgono anche i decessi che sono 187 per un totale complessivo di 18.910 morti in regione dall’inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 8.229. Ci sono 18 nuovi ricoveri in terapia intensiva (782 in totale) e 140 negli altri reparti (7.047). La provincia più colpita resta quella di Milano con 4.066 nuovi casi, di cui 1.375 a Milano città. In provincia di Pavia si registrano 410 nuovi casi di positività: il totale dall’inizio della pandemia sale a 14.405. (ANSA)
I RICOVERI AL POLICLINICO SAN MATTEO DI PAVIA
Al Policlinico San Matteo di Pavia oggi si sono registrati 19 nuovi ricoveri per Covid-19 e 16 pazienti sono stati dimessi. Sono 206 (3 in più di ieri) complessivamente i ricoverati per Coronavirus al San Matteo di cui 43 in Terapia Intensiva (1 in più di ieri), 32 in assistenza respiratoria seguiti a Malattie Infettive e 131 in regime di degenza ordinaria in diversi reparti dell’ospedale.
