“Emergere, Sognare”: il Teatro Fraschini riapre le sue porte a Pavia

In programma una stagione di tre mesi, che inizierà domenica 18 ottobre alle 21 con lo spettacolo lirico-teatrale “#2021destinazionetauride”

“Emergere, Sognare”. E’ il titolo, dal forte valore simbolico, del nuovo cartellone del Teatro Fraschini di Pavia. La stagione inizierà domenica 18 ottobre alle 21 con lo spettacolo lirico-teatrale “#2021destinazionetauride” e proseguirà sino all’appuntamento di fine anno: la sera di giovedì 31 dicembre (alle 21.30) e il pomeriggio di venerdì 1° gennaio (alle 18) con il viaggio musicale “Mario Incudine – Mimì”. Tre mesi ricchi di proposte culturali molto differenti tra loro, per un Teatro che si riapre finalmente alla città e ai suoi appassionati frequentatori. “Abbiamo scelto di ribattezzare ‘Emergere, Sognare’ la nuova stagione, ispirandoci ai quadri di una pittrice canadese – spiega Francesca Bertoglio, direttore generale della Fondazione Teatro Fraschini, in un’intervista che si può leggere in versione integrale sul numero de ‘il Ticino’ di venerdì 9 ottobre -. Opere dalle quali, attraverso uno sguardo femminile pieno di fiducia e proiettato verso l’alto, traspare il desiderio di voler comunicare una sensazione positiva di rinascita. Ed è proprio con questo slancio nel futuro, carico di positività ed energia, che ci ripresentiamo al nostro affezionato pubblico”. Il tema della sicurezza è stato, naturalmente, al primo posto nel percorso compiuto per la riapertura del Fraschini: “Attualmente il Teatro potrà ospitare tra 250 e 370 spettatori, rispetto ad una capienza massima di 800: un numero che varierà in base alla presenza tra il pubblico di congiunti. Sono state svuotate alcune file in platea, distanziando quelle rimaste. I palchi sono ‘piccole isole’ che proteggono gli spettatori. All’ingresso, grazie all’estensione del plateatico, riusciremo a garantire flussi distanziati per l’entrata, dove verrà rilevata la temperatura corporea. E’ prevista un’accurata sanificazione tra uno spettacolo e l’altro”. Nel programma dei tre mesi di fine 2020 al Fraschini, sono previste anche tre “Lectio Magistralis”: “E’ un filone al quale ho pensato sin dal mio arrivo a Pavia – spiega il direttore generale -. Viviamo in una città del sapere, dal livello intellettuale molto alto e con possibilità di conoscenze approfondite. Il Teatro deve saper interpretare questo spirito particolare. Le ‘Lectio Magistralis’, in programma al sabato mattina, proporranno riflessioni sulla paura: un sentimento che ognuno di noi ha provato negli ultimi mesi. Mi auguro che la proposta, che nasce dal desiderio di sviluppare un tema sotto diversi aspetti, incontri il gradimento del nostro pubblico”. Come avviene ormai da anni, la stagione teatrale del Fraschini è stata allestita con il fondamentale contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia. Il presidente Aldo Poli ha recentemente ricordato che “la Fondazione Banca del Monte si è assunta l’impegno di rilanciare e sostenere un’istituzione importante come il Fraschini. In un momento difficile come quello che stiamo attualmente vivendo, gli sforzi di tutti vanno indirizzati a non disperdere questo importante patrimonio artistico di Pavia”. (A.Re.)