Certificati anagrafici: da ottobre si potranno fare in tabaccheria

Pavia è la prima città della Lombardia ad attivare presso i negozi di tabaccheria la possibilità di ottenere in tempi molto ridotti e con comodità un certificato anagrafico. Dal mese di ottobre sarà possibile rivolgersi alla tabaccheria che esporrà un apposita locandina per ottenere lo stato di famiglia, il certificato di residenza, quello di stato libero e il certificato di cittadinanza. La novità è stata presentata nella mattinata di mercoledì 16 settembre in comune a Pavia: “Si tratta di un passo avanti per quanto riguarda la semplificazione – ha commentato il sindaco Fracassi -. Il certificato costerà 2 euro, sicuramente di più del prezzo di un documento ottenuto all’ufficio anagrafe (che di solito costa circa cinquanta centesimi, ndr.) ma nel compenso il cittadino non avrà bisogno di recarsi in comune, di spostarsi in macchina oppure coi mezzi pubblici e di fare file perdendo tempo prezioso. Inoltre, la modalità è valida in qualsiasi città d’Italia: un pavese può quindi richiedere un certificato anche stando in vacanza o altrove, magari per lavoro”. “Inizialmente saranno dieci le tabaccherie che aderiranno al progetto – ha precisato Roberto Mura, consigliere comunale con delega alla smart city -: in poco tempo contiamo di salire ad una trentina di esercizi commerciali coinvolti. E’ stato un progetto condiviso, quindi grazie anche agli assessori Roberta Marcone e Barbara Longo”.

Il sistema sarà semplice, l’utente potrà recarsi in una delle tabaccherie aderenti e richiedere il certificato, che gli verrà consegnato nel giro di pochi minuti provvisto di QR code, del logo del comune e della firma del sindaco. Il documento sparirà dal computer del tabaccaio, per rispetto della privacy, nel giro di poche ore.
Il progetto è nato da un’intesa tra la FIT-Federazione Italiana Tabaccai e il Comune di Pavia.

(nella foto, da sin. Roberto Mura, il sindaco Fracassi, Gianluca Finardi – presidente provinciale Fit – federazione Italiana Tabaccai- Roberta Marcone e Paolo Conti di Novares Spa).