Pavia, riapertura delle scuole: mascherine, distanziamento e igiene

“Dovremo imparare a portare con noi le mascherine esattamente come portiamo lo smartphone. E far capire a bimbi e ragazzi che l’igiene delle mani è fondamentale per proteggersi e per proteggere gli altri”.

Lo ha detto il professor Raffaele Bruno, primario della clinica di Malattie Invettive del San Matteo di Pavia durante l’incontro “Come tornare a scuola in sicurezza”, svoltosi su piattaforma online nel tardo pomeriggio di giovedì 30 luglio organizzato dal Comune di Pavia. Presenti i dirigenti scolastici degli istituti pavesi (che hanno potuto porre diverse domande ai medici) la direttrice generale di ATS Pavia, Mara Azzi, il primario del Reparto di Malattie Infettive del Policlinico San Matteo, Raffaele Bruno, il primario del Reparto di Pediatria, Gianluigi Marseglia, il garante dei diritti per l’infanzia e adolescenza del Comune di Pavia, Paolo Virciglio, le consigliere Lidia Decembrino e Rosangela Vaghi, nonché la dirigente del settore istruzione del comune Ivana Dello Iacono. Il professor Bruno ha anche sottolineato come sulle superfici (come i banchi scolastici) il virus non si depositi e come non sia il caso di portare dei guanti, ma come sia, invece, importante lavarsi spesso le mani o disinfettarle con l’apposito gel e rispettare le distanze. Fondamentali anche le mascherine, sia quelle chirurgiche (che però proteggono poco “in entrata”) che le Fp2 o Fp3 senza valvola. Il professor Marseglia ha ricordato l’importanza di aerare spesso i locali e di controllare che i bimbi siano in salute prima di mandarli a scuola. Attenzione anche alle condizioni di salute della famiglia: se un familiare si ammala, infatti, è bene sempre tenere i figli di casa: potrebbero diventare un vettore di diffusione della malattia.
Infine, la richiesta corale giunta da diversi istituti scolastici è quella di avere al più presto del materiale informativo da diffondere a famiglie e studenti che spieghi in dettaglio quali sono i comportamenti da tenersi per non incorrere nel pericolo-Covid: sia la clinica di Malattie Infettive che l’ATS si sono resi disponibili anche ad organizzare informativi specifici.