Coronavirus: in calo gli accessi al pronto soccorso del San Matteo

Su "il Ticino" l'intervista a Stefano Perlini, primario del Servizio del Policlinico di Pavia

“Abbiamo registrato un rallentamento degli accessi al Pronto Soccorso del San Matteo, nell’ordine del 30 per cento. E’ un dato sicuramente positivo, ma non deve farci illudere che la battaglia sia stata vinta e, soprattutto, non è sufficiente per allentare le misure restrittive che sono state adottate”. Il professor Stefano Perlini, responsabile del Pronto Soccorso del Policlinico di Pavia (nonchè direttore della Scuola di specialità dell’Università in Medicina di Emergenza-Urgenza), sottolinea, in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero de “il Ticino”, un dato confortante che può far intravedere la luce in fondo al tunnel dell’emergenza coronavirus. Ma è lui stesso a raccomandare prudenza. “Il leggero calo di pressione che abbiamo notato al San Matteo, non è uniforme in tutti gli ospedali della regione – sottolinea Perlini -. In altre strutture sanitarie della Lombardia la situazione, sino a pochi giorni fa, era ancora pesante. Al Policlinico abbiamo verificato un lieve allentamento sia nelle chiamate al 112 che negli accessi al Pronto Soccorso. Però, lo ribadisco, questo parziale miglioramento non deve indurci a facili ottimismi. E’ fondamentale che tutta la popolazione continui a rispettare le regole per il contenimento del contagio, restando a casa e utilizzando le mascherine quando deve muoversi”.

 

SULL’ULTIMO NUMERO DE “IL TICINO”, CHE TROVATE NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E NELLE EDICOLE DI TUTTA LA PROVINCIA, POTETE LEGGERE L’INTERVISTA INTEGRALE AL PROF. STEFANO PERLINI