“Oltre lo sguardo. Volti e ritratti nella pittura italiana tra Quattro e Cinquecento. Antonello da Messina a Pavia”. E’ il titolo della mostra che il Castello Visconteo di Pavia ospiterà da domani, venerdì 6 dicembre, sino al 29 marzo 2020. Un’esposizione che accoglie in particolare due capalavori di Antonello da Messina: “Il Ritratto d’uomo”, che torna a Pavia dopo essere stato esposto al Museo della Fondazione Mandralisca di Cefalù; “Il Ritratto d’ignoto” (nella foto, ndr), che proprio la Fondazione siciliana “presta” al Comune di Pavia per l’allestimento di “Oltre lo sguardo”. “Il Ritratto d’ignoto” è considerato dagli esperti, per la profondità dello sguardo e il sorriso beffardo, la versione maschile della Gioconda di Leonardo. “La mostra – sottolinea Mariangela Singali Calisti, assessore alla cultura del Comune di Pavia – vuole evidenziare un importante percorso attorno all’evoluzione del ritratto nell’epoca tra Quattrocento e Cinquecento, affrontato già nell’importante esposizione dedicata al messinese al Palazzo Reale di Milano”.Nella mostra (che si potrà visitare dalle 10 alle 18, tranne il martedì e nelle giornate del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio) sono esposte altre celebri opere come il “Cristo portacroce e monaci certosini” di Ambrogio da Fossano (conosciuto come il Bergognone) e due “Madonna col Bambino”, la prima di Hugo Van Der Goes, la seconda di un pittore lombardo.