Definitivamente archiviate le indagini su Gustavo Cioppa, ex Procuratore di Pavia

Sono state definitivamente archiviate le indagini nei confronti dell’ex Procuratore della Repubblica di Pavia, Gustavo Cioppa, che era stato indagato nell’aprile 2018 per favoreggiamento e abuso di ufficio nell’ambito delle indagini sui presunti illeciti nel settore della sanità lombarda in relazione agli ospedali Gaetano Pini e Galeazzi di Milano. Il giudice per le indagini preliminari di Milano ha accolto la richiesta del pubblico ministero Eugenio Fusco, dichiarando insussistenti i presupposti per promuovere un’azione penale nei confronti dell’allora sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia durante la giunta presieduta da Roberto Maroni. “Sono molto soddisfatto perché si è finalmente conclusa una vicenda una vicenda che mi ha profondamente ferito – ha commentato Gustavo Cioppa – Sono stato un uomo al servizio delle istituzioni per oltre cinquanta anni e l’essere stato giudicato completamente estraneo ai fatti di indagine è per me motivo di grande soddisfazione e rafforza la mia fiducia nelle Istituzioni tutte e nella magistratura in particolare, che ho sempre servito con impegno e lealtà”

 

 

LA CARRIERA DEL DOTTOR GUSTAVO CIOPPA

 

Nel corso della sua carriera, Gustavo Cioppa, dopo aver svolto le funzioni di Sostituto Procuratore della Repubblica, come Giudice Istruttore, si è occupato di procedimenti di rilievo nazionale tra i quali si citano:

–       il procedimento penale relativo agli esecutori materiali ed ai mandanti dell’omicidio del dr. Bruno Caccia, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Torino, con indagini che coinvolgono note organizzazioni mafiose; 

–       il procedimento relativo all’efferato omicidio della giovane Mary D’Amelio, durante il quale viene riconosciuto uno “spiccato intuito investigativo” al dott. Cioppa, che riesce ad individuare l’ambiente in cui matura il delitto ed infine ad identificarne gli autori.

Gustavo Cioppa ha affrontato, inoltre, procedimenti concernenti la materia economica e numerosi altri fatti tra cui suicidi all’interno del carcere di San Vittore, che hanno provocato grande allarme nell’opinione pubblica, ed inoltre procedimenti contro servitori dello Stato. Per la riconosciuta indipendenza di giudizio e l’equilibrio dimostrato nel trattare reati, oltre che per la professionalità e le capacità di approfondimento, progrediva in carriera ricoprendo numerosi incarichi: Componente Sezione Nona Famiglia, Tribunale di Sorveglianza; Consigliere Corte di Appello fino alla nomina a Sostituto Procuratore Generale a Milano. Nel 2008 infine veniva nominato Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pavia e, per le best practices introdotte nelle metodologie di organizzazione del lavoro e di sviluppo delle indagini, per i risultati ottenuti riceveva un significativo encomio dall’Avvocato Generale di Milano basato sui lusinghieri risultati dell’ispezione svolta dal Ministero di Grazia e Giustizia.

Tra il 2008 ed il 2015 sono da ricordare, per la rilevanza ed anche per l’eco avuto sulla stampa nazionale:

–       l’indagine su Carlo Lissi, il padre di Motta Visconti che sterminava la famiglia, ottenendo, dall’accusato, la piena confessione in meno di 48 ore dal delitto, dopo aver smontato un ben architettato alibi.

–       Il procedimento a tutela della consigliere comunale Elena Madama, investita e trascinata sulla strada con lesioni gravissime, ponendo così fine all’incubo che stava vivendo la famiglia e la città di Pavia.

–       L’indagine internazionale per l’omicidio del giornalista pavese Andrea Rocchelli colpito e ucciso, durante lo svolgimento del proprio lavoro in Ucraina, da un colpo di mortaio.

In seguito all’invito del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, per il prestigio e la stima da tutti riconosciutagli, Gustavo Cioppa ha accettato, nel 2015, di assumere un nuovo impegno istituzionale, con la nomina a Sottosegretario alla presidenza della Regione. In tale veste, il dott. Cioppa, ha curato, su delega del presidente, la rappresentanza istituzionale dell’Ente, in particolare con le Forze dell’Ordine, le Forze Armate e con le istituzioni giurisdizionali. Ha rappresentato la Regione Lombardia a numerosi eventi tra i quali Expo 2015 ed attività volte alla sensibilizzazione sui temi legati alla memoria, alle vittime del dovere, del terrorismo e della mafia. In quel contesto, Gustavo Cioppa, ha promosso iniziative legate alla promozione della legalità, alla trasparenza e al miglioramento dell’azione amministrativa.