Università di Pavia, oltre 1.300 richieste di iscrizioni ai Collegi Edisu

E' un vero e proprio record: superate del 30 per cento le domande dello scorso anno

Un autentico boom. L’Università di Pavia registra un record di richieste di iscrizioni ai propri Collegi per l’anno accademico 2021-2022. Si sono chiuse infatti alla mezzanotte di domenica 22 agosto le domande di ammissione agli 11 Collegi Edisu (Ente per il diritto allo studio universitario): sono in totale 1.323, con un incremento del 30% rispetto all’anno passato (che già aveva segnato una cifra record). “Numeri eccezionali e mai raggiunti negli ultimi vent’anni – si legge in una nota dell’Ateneo Pavese -, che confermano l’interesse crescente degli studenti universitari per i Collegi pavesi (+30% rispetto al 2020, +56% rispetto al 2019 e oltre due volte e mezzo rispetto al 2016)”. Grande successo anche per i 90 posti che Edisu riserva da quest’anno nei Collegi alle studentesse che si iscrivono ai corsi Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics): le domande presentate sono 207, contro le 140 dello scorso anno. In crescita, in generale, la presenza femminile: 733 le domande da parte di studentesse (il 56%) e 590 quelle degli studenti. Numerosi anche gli studenti stranieri provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea; ben 530, con un numero rilevante di iraniani (155 le domande presentate, 84 donne e 71 uomini, con un incremento del 100% rispetto all’anno passato). “Si tratta di una conferma della fiducia nei confronti dei nostri Collegi, che ha – dichiara il presidente di Edisu Pavia, Francesco Rigano – molteplici ragioni. Vivere in Collegio aiuta ad affrontare le situazioni, positive e negative, confrontandosi con gli altri, oltre a permettere un dialogo diretto con i docenti e soprattutto con le rettrici e i rettori. I Collegi, poi, hanno dato grande prova di sapere affrontare le emergenze, come quella da Covid, assicurando il grado migliore di sicurezza individuale e collettiva. Insomma, un modello, quello collegiale pavese, che ha come motivazione la formazione professionale, culturale e umana della persona”.