“Dono il plasma per dire grazie a chi l’ha donato a me”

Daniele Losi, imprenditore pavese del settore funerario, racconta in un'intervista a "il Ticino" la sua esperienza con il Covid-19

“Ho già effettuato tre donazioni di plasma e presto farò la quarta. E’ il mio modo di dire grazie a chi me l’ha donato quando stava male e mi ha aiutato a riprendermi. Mi auguro che tante altre persone guarite come me dal Covid-19 possano fare la stessa scelta”. Daniele Losi (nella foto, ndr), 53 anni da compiere fra poche settimane, conosciuto e apprezzato imprenditore pavese che opera da anni nel settore delle onoranze funebri, ancora una volta offre una tangibile dimostrazione del suo grande cuore e della fede incrollabile che lo sorregge anche nei momenti più difficili. La sua è una vicenda esemplare in questi 15 mesi segnati dalla pandemia: la racconta in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero de “il Ticino” (che trovate nelle parrocchie della Diocesi di Pavia e nelle edicole di tutta la provincia). Losi ha trascorso due mesi in ospedale, tra San Matteo (con due settimane in Terapia Intensiva) e Maugeri (per la riabilitazione). Oggi si è ripreso e per ringraziare chi lo ha aiutato è diventato a sua volta donatore di plasma. “Il mio fisico sta sviluppando tanti anticorpi contro il Covid-19: per questo, dopo tre donazioni, mi sto preparando alla quarta. La campagna vaccinale va benissimo per bloccare la replicazione del virus e immunizzare le persone, ma è con cure come quella con il plasma che si possono salvare i pazienti. Al San Matteo si sta facendo tanto. Chi può, vada a donare il plasma: da questa situazione possiamo uscirne solo con amore e solidarietà”. (A.Re.)

 

POTETE LEGGERE L’INTERVISTA INTEGRALE A DANIELE LOSI SULL’ULTIMO NUMERO DE “IL TICINO”, NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E NELLE EDICOLE DI TUTTA LA PROVINCIA