111 milioni alla provincia di Pavia per il rilancio post-Covid

Il presidente regionale Attilio Fontana ha illustrato il "Piano Lombardia" agli amministratori locali e ai rappresentanti del mondo economico e imprenditoriale

111 milioni di euro destinati alla provincia di Pavia per la realizzazione di nuove infrastrutture, opere di rigenerazione urbana e anche per la nascita dell’ambizioso Centro di Ricerca dell’Università. E’ la somma dei finanziamenti che Regione Lombardia ha previsto per il territorio pavese, nell’ambito degli interventi programmati per la ripresa economica dopo la crisi provocati dalla pandemia. Oggi, giovedì 13 maggio, il governatore Attilio Fontana e l’assessore regionale Massimo Sertori hanno illustrato il “Piano Lombardia” in un incontro con gli amministratori locali e i rappresentanti del mondo economico e imprenditoriale.
“Dalla provincia di Pavia sono stati presentati 78 progetti che stiamo valutando – ha sottolineato Fontana -. Incontri come quello di oggi sono utili perchè ci consentono di ascoltare la voce di chi opera sui territori e, di conseguenza, calibrare al meglio gli interventi. Presto avremo un incontro con i vertici di Anas per cercare di sbloccare l’iter della superstrada Vigevano-Malpensa. Inoltre siamo impegnati anche a sostenere il progetto per il raddoppio della linea ferroviaria Milano-Pavia”.
Dei 111 milioni per la provincia di Pavia, 33 sono destinati ai Comuni e alla Provincia per il finanziamento di opere pubbliche e 78 per progetti di sviluppo del territorio: 44,5 per mobilità, ciclistica e cicloturismo, 7,7 per infrastrutture viarie e 10,3 per la difesa del suolo (destinati al grave problema del dissesto idrogeologico in Oltrepò Pavese). Il sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, ha chiesto un sostegno per ampliare la tangenziale est della città, soprattutto nei punti più critici dove oggi si registrano spesso code, e per il recupero e la bonifica delle ex aree industriali dismesse. (Nella foto, da sinistra, l’assessore regionale Massimo Sertori, il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e il governatore Attilio Fontana con la piantina del progetto 2pavia città d’acqua”)
IL PUNTO DELLE VACCINAZIONI ANTI-COVID IN LOMBARDIA
“Le Regioni hanno chiesto al Governo di rivedere i criteri per il calcolo dell’indice Rt sulla circolazione del virus Covid-19, dal quale dipende l’assegnazione dei colori. Con la situazione attuale è più opportuno fare riferimento sull’incidenza dei ricoveri negli ospedali, nelle terapie intensive e negli altri reparti, piuttosto che sui nuovi contagi. Il sistema adottato nella fase espansiva della pandemia, oggi va rivisto”. Lo ha dichiarato questa mattina Attilio Fontana, a margine dell’incontro avuto a Pavia con gli amministratori locali e i rappresentanti del mondo economico ed imprenditoriale per illustrare il “Piano Lombardia, interventi per la ripresa economica”. “La campagna vaccinale sta procedendo bene – ha aggiunto Fontana -: stiamo attuando rigorosamente le indicazioni del generale Figliuolo. Attualmente stiamo viaggiando ad una media di 85mila vaccinazioni al giorno, ma potremmo presto superare le 115mila, come è già successo nei giorni scorsi, e puntare alle 140mila. Tutto dipende dalla disponibilità di vaccini. In Lombardia abbiamo registrato pochissimi casi di rifiuti per l’Astra-Zeneca: io stesso l’ho fatto senza problemi. Con le prenotazioni degli over 50 abbiamo riempito l’agenda delle vaccinazioni sino a metà giugno, ma speriamo presto di poter avviare la campagna vaccinale anche per i 40enni”.