Pavia, niente costi aggiuntivi per i mancati pagamenti della Tari

Il Comune sceglie la via della regolarizzazione delle singole posizioni

Niente costi aggiuntivi per i cittadini di Pavia in ritardo con i pagamenti della Tari. E’ la linea adottata dal Comune. (nella foto Palazzo Mezzabarba, ndr), che ha scelto la via della regolarizzazione delle singole posizioni. L’Ufficio Tributi sta provvedendo in questi giorni all’invio ai contribuenti degli estratti conto che riepilogano i mancanti pagamenti Tari relativi agli anni di imposta dal 2016 al 2019. “È opportuno chiarire – si legge in una nota di Palazzo Mezzabarba – che si tratta di un’attività di verifica ordinaria e dovuta delle situazioni in sospeso riguardanti le utenze Tari domestiche e non domestiche. Non si tratta di avvisi di accertamento, che sarebbero maggiorati di sanzioni e prevederebbero termini perentori di pagamento, cui farebbe seguito, in caso di omissione, l’avvio della riscossione coattiva. Si tratta, invece, di estratti conto che mettono i contribuenti nelle condizioni di avere un riepilogo degli importi dovuti negli anni (importi già comunicati a ciascun contribuente a suo tempo, anno per anno, in occasione dell’emissione delle bollette Tari annuali). I contribuenti potranno così provvedere al pagamento senza alcun aggravio o sanzione, in unica soluzione o a rate (a seconda dei requisiti previsti dal Regolamento comunale)”. Gli avvisi in questione sono 9.948, per un totale di 7.006.076 euro dovuti al Comune. Per ogni precisazione o comunicazione, gli utenti sono invitati a mettersi in contatto con l’Ufficio Tributi del Mezzabarba. “La Tari è una tassa per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti di cui i contribuenti usufruiscono – sottolinea Mara Torti, assessore comunale al Bilancio -. Le tariffe vengono stabilite ogni anno in base al tipo di utenza, proprio per coprire il costo del servizio. Il mancato pagamento di quanto dovuto si ripercuote quindi sull’intera collettività, compreso chi paga regolarmente. Ciò detto, ritengo importante l’approccio trasparente promosso dal Comune, che non percorre come prima soluzione la via dell’accertamento tributario, ma consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione senza sanzioni o interessi, in uno spirito di collaborazione con cittadini, imprese e professionisti che operano in città”.