Sanità: contrasto tra San Matteo e Mondino per Neurologia

Dopo la decisione del Policlinico di Pavia di aprire una nuova struttura, l'istituto neurologico chiede l'intervento della Regione

La recente decisione del Policlinico San Matteo di Pavia (nella foto, ndr) di aprire una struttura di Neurologia, crea un contrasto tra il principale ospedale pavese e la Fondazione Mondino, anch’essa presente in città. Il Mondino infatti è uno dei più importanti istituti neurologici italiani. La divergenza nata tra i due Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) mette a rischio anche il futuro della “Stroke Unit” di secondo livello (la struttura dove si curano i pazienti appena colpiti da ictus), ospitata al San Matteo ma gestita dal Mondino.
A confermare il clima di tensione tra i due istituti, è arrivato questa mattina, sabato 23 gennaio, un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Mondino: “Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione – si legge nella nota -, preso atto della criticità insorta in seguito al provvedimento deliberativo del CdA del San Matteo di variazione del proprio Piano Organizzativo Aziendale Strategico (Poas) – all’interno del quale si istituisce un Dipartimento di Neuroscienze, una struttura complessa di Neurologia, la struttura complessa di Neuroradiologia diagnostica e la cessazione della Unità Operativa Stroke di II livello – ha convenuto di informare l’Ente Regionale affinché si esprima nel merito circa l’adesione all’iniziativa prospettata dal San Matteo”.
“Essendo nel frattempo giunta al nostro Presidente – prosegue il comunicato del Mondino – la disponibilità, in termini brevi, dell’Assessore Regionale ad affrontare la questione, si è comunque ritenuto utile avviare un approfondimento in merito agli effetti e alle forme della citata variazione del Poas, nei termini utili per garantire la più ampia tutela della Fondazione”.