Asili nido e scuole d’infanzia comunali, giovedì 3 settembre la riapertura a Pavia

Su "il Ticino" di questa settimana l'intervista all'assessore comunale Alessandro Cantoni

Riapriranno giovedì 3 settembre, a Pavia, i servizi di asilo nido e scuola d’infanzia gestiti del Comune. Sarà un’apertura graduale, che prevede diverse fasi successive per verificare che venga garantita la sicurezza dei bambini e del personale attraverso il rispetto delle regole anti-Covid. Ad annunciarlo, in un’ intervista sull’ultimo numero del settimanale “il Ticino”, è l’assessore comunale alla scuola e alle politiche giovanili Alessandro Cantoni.

 

Assessore Cantoni, con che modalità si svolgerà l’apertura dei servizi di asilo nido e delle scuole d’infanzia?

 

“Giovedì 3 settembre verranno accolti i soli bambini ‘riammessi’ e con orario fino alle 13 (pranzo incluso) fino al 4 settembre. A partire da lunedì 7 settembre è prevista la frequenza sempre per i ‘riammessi’ con orario fino alle 16 per la scuola d’infanzia e fino alle 16,30 per l’asilo nido. Il prolungamento dell’orario fino alle 17,30, per i soli genitori con impegni lavorativi documentabili, potrebbe essere avviato entro la fine di ottobre”.

 

Ma gli spazi sono sufficienti? La Uil Fpl di Pavia, a tale proposito, non nasconde le sue preoccupazioni…

 

“Sulla base delle verifiche svolte, gli spazi sono sufficienti: educatori ed insegnanti hanno già previsto come organizzarli e allestirli per accogliere i bambini. Sono previsti dispositivi di sicurezza per il personale (mascherine, visiere e altro) e si sta lavorando ad un progetto per dotare le strutture di un presidio pediatrico, progetto che ha già raccolto la preliminare disponibilità del prof. Gian Luigi Marseglia, direttore della Pediatria del San Matteo. La solidità del piano potrà inoltre essere assicurata da un accompagnamento formativo continuo e calato sulla soluzione dei problemi oltre che puntato ad orientare positivamente la didattica e la proposta educativa in servizi rimodellati dall’emergenza. La supervisione continuativa del coordinamento pedagogico, a sua volta supportato da una formazione adeguata, sarà condizione fondamentale perché il piano oltre che solido, sia reso possibile dal contenimento della conflittualità e dell’ansia che le incognite poste dall’emergenza potrebbero generare”.

 

Antonio Azzolini (azzolini52@gmail.com)

 

POTETE LEGGERE L’INTERVISTA INTEGRALE ALL’ASSESSORE CANTONI ED ALTRI SERVIZI SULLE SCUOLE SULL’ULTIMO NUMERO DE “IL TICINO”, CHE TROVATE NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E NELLE EDICOLE DI TUTTA LA PROVINCIA