Torrente inquinato in Oltrepò Pavese, 13 persone indagate

L'indagine della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. Denunciati i vertici di due società

Tredici persone indagate, tra cui vari dirigenti pubblici e i vertici di due società. E’ l’esito di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Pavia per l’inquinamento del torrente Coppa, in Oltrepò Pavese, che ha comportato la compromissione dell’ecosistema ambientale della zona. Già due anni fa, nell’aprile del 2018, i militari delle Fiamme Gialle avevano proceduto al sequestro preventivo dell’impianto di depurazione del Comune di Casteggio (Pavia), gestito da Pavia Acque S.C.A.R.L., a causa del suo cattivo funzionamento e del costante superamento dei limiti di inquinamento riscontrati a valle dell’impianto.

“Le Fiamme gialle vogheresi – si legge in una nota diffusa questa mattina, venerdì 28 agosto, dalla Guardia di Finanza di Pavia -, al termine di due anni d’indagine, coordinate dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal sostituito procuratore Roberto Valli, hanno appurato la reiterata immissione, nelle acque del torrente e tramite lo scarico finale dell’impianto, dei reflui industriali provenienti dallo stabilimento di produzione di lieviti e ingredienti per la panificazione e pasticceria della società AB Mauri Italy S.p.a. Gli accertamenti condotti con la collaborazione dell’Arpa, Dipartimento di Pavia, hanno consentito di riscontrare la presenza di elementi inquinati in quantitativi sensibilmente superiori a quelli autorizzati, tali da non poter essere correttamente smaltiti e trattati dal depuratore”. Per tale ragione, sono stati denunciati per inquinamento ambientale i vertici di Pavia Acque S.C.A.R.L. e di AB Mauri Italy S.p.a. “che hanno omesso di adottare le necessarie e idonee misure di sicurezza finalizzate ad impedire l’inquinamento ambientale”.

“Analoghe responsabilità, anche in termini di abuso d’ufficio – prosegue il comunicato della GdF -, sono state configurate nei confronti di alcuni funzionari della Provincia di Pavia e dell’Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.), i quali hanno illegittimamente consentito all’AB Mauri Italy S.p.a. di immettere in fognatura reflui non conformi alla normativa vigente. Le Fiamme gialle vogheresi hanno altresì segnalato le due società che hanno causato o non hanno impedito, per diversi anni, l’inquinamento del Torrente Coppa per l’applicazione di consistenti sanzioni pecuniarie”. Inoltre, tenuto conto che il depuratore di Casteggio non ha mai saputo garantire la sua piena funzionalità nonostante sia stato oggetto di lavori di potenziamento impiantistico fino al 2014, la Guardia di Finanza ha informato la Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Milano per il danno erariale rilevato di 2.893.495 di euro, “pari al costo degli interventi di ampliamento sostenuti e rivelatisi inadeguati”.