Coronavirus: tamponi obbligatori per i lombardi che rientrano da Spagna, Grecia, Croazia e Malta

I dati del Ministero della Salute e di Regione Lombardia di giovedì 13 agosto: 3 nuovi casi di positività in provincia di Pavia

Salgono ancora i contagi per Coronavirus e per la prima volta da settimane superano i 500 in 24 ore: oggi, giovedì 13 agosto, sono 523 i nuovi casi registrati in un giorno, secondo i dati del Ministero della Salute, mentre mercoledì erano stati 481. Complessivamente sono 252.235 le persone che hanno contratto il virus. In calo invece il numero delle vittime: 6 in più rispetto a mercoledì che portano il totale a 35.225, mentre mercoledì l’incremento era stato di 10

 

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA

 

Sono due le persone morte per Coronavirus in Lombardia, dove si registrano 74 nuovi casi positivi a fronte di 7.174 tamponi effettuati. Dei nuovi casi,  14 sono debolmente positivi e 4 rilevati a seguito di test sierologico. Sono 54 le persone guarite o dimesse, mentre sale di 1 il numero dei pazienti in intensiva e di 5 quello delle persone ricoverate in altri reparti. Nell’area metropolitana di Milano sono 28, di cui 14 in città. Sono 3 i nuovi casi di positività registrati in provincia di Pavia, che fanno salire il totale a 5.638 dall’inizio della pandemia.

 

TAMPONI OBBLIGATORI PER CHI RIENTRA DA GRECIA, SPAGNA, CROAZIA E MALTA

 

Tutti coloro che rientrano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta “dovranno contattare il 116 117 oppure i dipartimenti della Ats e segnalarsi ed entro 48 ore gli verrà fatto il tampone”: lo ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. “Il protocollo per il settore agricolo – ha ricordato l’assessore – prevede il tampone per i lavoratori stagionali”. Controllo costante da parte delle ATS anche per coloro che hanno contatti stretti con persone anziane. come le bandati. “Amiche e amici lombardi, è confermato l’obbligo del tampone entro 48 ore per chi rientra in Lombardia da: Grecia, Spagna, Croazia e Malta” ha confermato il presidente Attilio Fontana.
“Non possiamo rendere vani i sacrifici e il lavoro fatto contro il virus in questi mesi importandolo nuovamente dall’estero”.  (ANSA)