“Carne Covid”, quattro racconti al tempo del lockdown

Il libro scritto dal giornalista Roberto Fiorentini

Non c’è mai stato momento in cui il contatto fisico tra uomini e donne sia stata umiliato come nel corso del lockdown per fermare il Covid-19. Ma come accade per reazione universale, un divieto fa nascere una trasgressione ancora più forte dello stesso impedimento: è la natura umana. E’ questa attrazione ‘carnale’ clandestina esplosa durante la quarantena, che racconta “Carne Covid” firmato dal giornalista Roberto Fiorentini e scaricabile dalle piattaforme di Amazon sia in versione digitale, sia in versione cartacea (105 pagine). Quattro lunghi racconti, sotto un unico titolo, attinti da storie reali dove alla forza dell’eros si intersecano i temi sociali più scottanti dell’oggi. Dalla permanente crisi di coppia, alla violenza sulle donne. Dall’utilizzo dei social per creare un’intimità virtuale, alle frustrazioni sul lavoro. Dal rapporto fallimentare con i figli, già monadi di un altro universo, alla ricerca della felicità in un altro mondo che può essere quello dell’arte. Sono storie di uomini e di donne che si incrociano in una città che le rappresenta tutte. Otto personaggi, Chi ipocondriaco fino alla follia. Chi svagatamente incosciente davanti pericolo. Chi atterrito dalla paura. Chi capace di cogliere in quel male una rinascita dopo un enorme dolore. Chi talmente lucido e vendicativo da far trovare un certificato medico sotto la tazzina del caffè dell’amante della moglie. Quattro coppie si cercano disperatamente. Per aversi sono disposte a trasgredire ogni regola imposta dalla pandemia, sotterrando principi morali. Scardinando rapporti consolidati ma di fatto polverizzati dal tempo, dalla noia, dalla brutalità o dalla annichilente solitudine contemporanea. Da loro si sprigiona quella forza fisica e sensuale di ancestrale memoria e che regola i rapporti tra i sessi. La clessidra della loro vita scorre veloce. Non possono attendere oltre. Devono amarsi. Possedersi. Costi quel costi. E tutto questo viene narrato con un lessico forte. Duro. Al limite dello scandaloso, ma in alcuni punti raffinato e ricercato fino all’intellettualismo. E’ il riflesso di questa immane tragedia che ha portato le anime e i corpi in una dimensione senza più alcun freno di parole e di pensieri.