Tasse universitarie: il Tar condanna l’Ateneo pavese alla restituzione di quasi 5 milioni di euro agli studenti

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato ragione all’Udu, l’Unione degli Universitari di Pavia per quanto riguarda il pagamento delle tasse universitarie. In particolare, ha riconosciuto con una sentenza depositata il 6 luglio scorso, come le tasse richieste dall’ateneo pavese nel 2013 non rispettassero il limite imposto dalla legge. E ora l’ateneo dovrà restituire 4,8 milioni di euro. E per il 2020 la stima è che lo sforamento possa addirittura aumentare, raggiungendo il 5 per cento delle tasse e superando i 6 milioni di euro. “Lunedì 6 luglio è stata depositata la sentenza riguardante l’ultimo ricorso promosso dal Coordinamento per il Diritto allo Studio – UDU Pavia sulla tassazione studentesca – hanno precisato dall’Udu durante la conferenza stampa che si è svolta nella mattinata di giovedì 9 luglio -. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato nuovamente ragione agli studenti”.

Simone Agutoli (in foto), segretario del Coordinamento per il diritto allo studio – UDU Pavia, ha commentato così la notizia: “Questa sentenza sottolinea quanto siano elevate le tasse universitarie e dimostra ancora una volta la gravità del sottofinanziamento delle Università. Non è assolutamente accettabile che siano gli studenti e le famiglie a dover pagare per decenni di scelte politiche sbagliate! Così come è ingiusto che gli studenti fuori
corso vengano considerati studenti di serie B, aumentando loro le tasse senza limiti. Questa scelta è il frutto di scelte legate a criteri discriminatori e distorti che penalizzano chi, agli occhi del sistema universitario, non è meritevole. Dopo questa nuova decisione, finalmente, gli atenei dovranno cambiare rotta e garantire il diritto allo studio a tutti, smettendo di fare cassa sugli studenti fuoricorso o sugli studenti internazionali”.

La notizia rischia di avere pesanti ricadute a cascata sulle altre università italiane, dove l’Unione degli Universitari ha già promosso altri ricorsi; stando all’Udu, infatti, più del 50% degli atenei italiani risulterebbero fuori legge; in particolare, sono le università al Nord a violare più frequentemente e più pesantemente il limite del 20% del Fondo di Finanziamento Ordinario, anche a causa di un vistoso aumento delle tasse negli ultimi anni.