Monastero di Santa Clara: il Comune di Pavia revoca l’appalto

La decisione è arrivata dopo aver valutato lo stato dei lavori e le decisioni prese dalla giunta Depaoli

“Abbiamo deciso di revocare l’appalto alla ditta a cui era stato affidato dalla precedente giunta per quanto riguarda il Monastero di Santa Clara: non abbiamo trovato traccia di progettazione esecutiva approvabile e questo è sicuramente un male”.
Così il sindaco di Pavia Fabrizio Mario Fracassi durante la conferenza stampa svoltasi in comune nella tarda mattinata di giovedì 25 giugno, nella quale è stato illustrato lo stato della questione relativa a Santa Clara, il complesso abbaziale di via Langosco che dovrebbe diventare la nuova sede della biblioteca Bonetta, con la sezione Paternicò Prini dedicata ai ragazzi e alcuni spazi per la libera lettura. La decisione comporterà anche la rinuncia dei fondi legati ai bandi degli “Emblematici Maggiori”, per cui si era spesa la giunta Depaoli: “So che questa critica ci verrà mossa dalla minoranza ma è necessario fare chiarezza – ha puntualizzato il sindaco -. L’approvazione del progetto definitivo è avvenuta con deliberazione della Giunta comunale Depaoli del 5 novembre 2015 n. 202; l’appalto è stato messo a gara il 23 marzo del 2016; il contratto risale al 2018. Da allora nessuna progettazione esecutiva approvabile. Oggi è il giorno 25 giugno 2020, la distanza dal 5 novembre 2015 è divenuta inaccettabile. Il contratto di appalto e il suo capitolato, quest’ultimo espressamente accettato dall’impresa, prevedeva che la progettazione esecutiva fosse inviata dall’appaltatore al Comune di Pavia entro 45 giorni dal relativo ordine. A partire dall’ordine impartito, ciò cui abbiamo assistito è stato un continuo palleggio fra amministrazione e impresa, fatto di scorpori, di dilazioni temporali e di comunicazioni inconcludenti”.

da sin. l’assessore Bobbio Pallavicini e il sindaco Fracassi

Presente alla conferenza stampa anche il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Antonio Bobbio Pallavicini: “Per noi Santa Clara è una realtà che vorremmo riconsegnare alla città il prima possibile: per questo entro il mese di luglio ci sarà il bando di gara e una nuova progettazione esecutiva”.
Tra l’altro, ha sottolineato sempre il sindaco Fracassi, l’impresa aveva presentato incrementi di costi rispetto al progetto definitivo: 234.000,00 Euro circa per lavori a fronte di un contratto per circa 1.600.000 Euro; 39.000,00 Euro per costi di progettazione; e a queste cifre ne sono state preannunciate altre ancora da computare. “Questi incrementi di costo non sono ovviamente accettabili – ha concluso il sindaco – perché già oggi il quadro complessivo dei lavori da eseguire configura variante essenziale rispetto al progetto definitivo posto a base di gara”.

Si.Ra.