Pavia, confermato il divieto di consumo di alcolici di notte all’aperto

La giunta proroga l'ordinanza sino al 31 luglio. Il sindaco Fracassi: "Chi non rispetta le regole verrà punito"

E’ stata prorogata sino al prossimo 31 luglio l’ordinanza del Comune di Pavia che vieta il consumo di alcolici nelle aree pubbliche della città, compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico. Il divieto, in vigore dalle 24 alle 7, è entrato in vigore due settimane fa: un provvedimento fortemente voluto dal sindaco Mario Fabrizio Fracassi per frenare i fenomeni della “malamovida” e far rispettare le norme anti-coronavirus. Confermato anche il “divieto di vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione per l’asporto negli esercizi commerciali (come supermercati e minimarket), nelle attività artigianali da asporto nonché tramite distributori automatici, dalle 21 alle 7; il divieto di vendita da asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione da parte dei pubblici esercizi (come bar e ristoranti), dalle 24 alle 7; l’obbligo di chiusura, entro le 2, dei pubblici esercizi; il consenso, nel rispetto delle norme di sicurezza attualmente vigenti, alla consumazione di bevande solo all’interno di pubblici esercizi in sede fissa e, all’esterno di essi, nelle aree di concessione esclusivamente con servizio al tavolo”.  “Le decisioni prese hanno ridotto il fenomeno della malamovida in molte aree della città – sottolinea il sindaco -. Ora vigileremo, con il contributo della Prefettura e di tutte le Forze dell’Ordine, affinché le norme vengano rispettate in ogni angolo di Pavia. Una grossa mano potrà venire anche dagli esercenti, che lunedì 8 giugno hanno partecipato a una riunione in Comune, prendendo in esame l’ipotesi di impiegare degli steward per favorire il rispetto delle disposizioni sanitarie e di ordine pubblico. Anche i giovani devono dare una mano, con scelte di responsabilità. Invito inoltre i cittadini a segnalare le violazioni. Chi non rispetterà le regole verrà punito. Per quanto riguarda gli esercenti, si potrà arrivare anche alla sospensione dell’attività, sanzione che mi auguro non sia necessaria. Con il contributo di tutti riusciremo a intervenire, ne sono sicuro, sulle situazioni più a rischio, mantenendo il basso tasso di contagio che ha caratterizzato Pavia fino ad ora”.