Fracassi: “Meno burocrazia per rilanciare Pavia”

L'intervento del sindaco all'incontro con il Consiglio regionale

“Con Regione Lombardia c’è un ottimo rapporto: sappiamo di poter contare sul suo sostegno in un momento così difficile. Però chiediamo alla Regione un aiuto anche per rendere più snelle le procedure in progetti fondamentali per Pavia, a partire dal recupero delle aree dimesse”. E’ stato questo il commento del sindaco Mario Fabrizio Fracassi dopo l’incontro, svoltosi venerdì 29 maggio alla Sala dell’Annunciata, con Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale, i componenti dell’Ufficio di presidenza e i consiglieri regionali pavesi.

Si è trattato di una nuova tappa di #RipartiLombardia: un’iniziativa che si pone l’obiettivo di acquisire direttamente dal territorio una fotografia concreta della situazione dei diversi settori economici e produttivi, per definire meglio gli interventi legislativi e di indirizzo che dovranno caratterizzare la ripresa dopo l’avvio della “Fase 2”. “Vogliamo intervenire di persona a questi incontri, per dare un segnale di normalità – ha spiegato Fermi -. A Pavia abbiamo trovato un clima particolarmente favorevole: c’è grande voglia di ripartire, in uno spirito di collaborazione tra istituzioni e categorie produttive. Questi confronti nelle province lombarde sono preziosi per raccogliere spunti e suggerimenti che entreranno in un documento, dal quale dipenderanno i criteri con i quali investire 2 miliardi e mezzo di euro per la ripartenza della Lombardia”.

Il sindaco Fracassi ha sottolineato “la necessità di rendere sempre più concreta la semplificazione delle procedure amministrative. Vogliamo cambiar faccia a Pavia e portarla al posto che merita: ma per farlo serve meno burocrazia. Il recupero delle aree industriali dismesse è centrale nel nostro programma. Abbiamo trovato imprenditori pronti ad investire a Pavia, come dimostra il progetto per il futuro dell’ex area Necchi. Siamo vicini a Milano, grazie anche ad un efficiente sistema di comunicazioni. Ci sono tutte le premesse per compiere passi importanti. Però i percorsi devono essere concreti e veloci: la Regione può aiutarci molto anche sotto questo profilo”.  (ANSA)