Coronavirus: funziona la plasmaterapia sperimentata al San Matteo di Pavia

La mortalità dei pazienti curati con il plasma iperimmune è scesa dal 15% al 6%

La mortalità dei pazienti curati con il plasma iperimmune è scesa dal 15% al 6%: è questo il risultato della sperimentazione condotta dal Policlinico San Matteo di Pavia con l’Asst di Mantova e presentata oggi, lunedì 11 maggio, dalla Regione Lombardia. La sperimentazione è stata condotta su 46 pazienti. “All’inizio la mortalità nei pazienti in ventilazione assistita ricoverati in terapia intensiva era tra il 13 e il 20%, circa 15% di media, mentre con la cura con il plasma iperimmune è scesa al 6%”, ha spiegato Fausto Baldanti, direttore dell’unita di Virologia del San Matteo. Presenti alla conferenza stampa anche il prof. Cesare Perotti (nella foto ANSA), primario del Servizio di immunoematologia e trasfusione del San Matteo, il prof. Raffaele Bruno, direttore di Malattie Infettive, e il dott. Carlo Nicora, direttore generale del Policlinico.
“Questa mattina ho avuto un colloquio con il ministro Speranza che mi ha confermato che anche il governo ha particolare interesse per proseguire questa iniziativa”: così il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha commentato il risultato della sperimentazione della cura. L’ assessore regionale al welfare Giulio Gallera ha affermato che presto  verrà costituita la banca del plasma iperimmune. (ANSA)