Marco Anselmetti nuovo coordinatore di Italia Viva a Pavia

La sua proposta: "Utilizzare una parte dei 7 milioni di euro che Asm ha sul conto per gli interventi a favore della città in questa fase di emergenza"

L’ing. Marco Anselmetti è sceso in politica. L’ing. Anselmetti, ex direttore generale di Asm Pavia non confermato all’epoca dall’ex presidente leghista Giampaolo Chirichelli, si è iscritto a Italia Viva, il partito di Matteo Renzi e del ministro Teresa Bellanova. Anselmetti, coordinatore del gruppo di Pavia del partito, propone l’utilizzo di una parte dei 7 milioni di euro che Asm ha sul conto per gli interventi a favore della città in questa fase di emergenza .

“Nella relazione sul governo societario, chiusa a maggio 2019 e relativa all’andamento del gruppo Asm Pavia S.p.A. – scrive Anselmetti in un suo intervento -, a pagina 15 il presidente, Prof. Avv. Francesco Rigano commentando la posizione finanziaria netta  (PFN), positiva per  7,8 ml €, indicava: ‘La PFN di Asm Pavia S.p.A. mostra un’eccedenza delle disponibilità liquide e delle disponibilità finanziarie rispetto all’indebitamento’. Il dato infatti risultava accresciuto di cica 3,9 ml di € rispetto all’anno precedente. Scorrendo l’interessantissimo documento, altri valori emergono, relativi in particolare ai saldi dei depositi postali e di conto corrente (liquidità immediata) di circa 11 ml €, ma anche al capitale sociale e al patrimonio netto consolidato, rispettivamente di 44,8 ml € e 51 ml € circa. I numeri richiamati indicano una società finanziariamente solida, senza preoccupazioni, favorita dai flussi di affitti di reti e immobili, dagli utili da partecipazioni. Esaminando le immobilizzazioni, si scopre infatti che quelle finanziarie fanno la parte del leone. Non si trovano invece grandi indicazioni circa futuri investimenti, probabilmente legati alla definizione di obiettivi specifici aziendali da parte dei comuni soci, e in particolare del Comune di Pavia, che possiede oltre il 90% del capitale sottoscritto anche da una quarantina di comuni limitrofi”.

“Pur trattandosi di risultati conclusivi del 2018, in attesa che quelli del 2019 definiscano un quadro più aggiornato – continua Anselmetti -, essi forniscono una misura della solidità patrimoniale dell’azienda, da questo punto di vista  quasi indenne dalle numerose turbolenze giudiziarie degli ultimi anni. Una solidità che però oggi stride con quanto si attende per molte delle imprese e attività commerciali pavesi, dovendo queste confrontarsi con una caduta di fatturato annuo la cui stima percentuale si aggiorna di giorno in giorno. Per fronteggiare la situazione , il Comune di Pavia ha attivato propri interventi, e li sta dispiegando. Per la dimensione necessariamente ridotta delle risorse impiegate finora  – il patto di stabilità e soprattutto i vincoli di tesoreria unica hanno limitato di molto le risorse disponibili – è difficile potersi attendere risultati significativi, in particolare qualora i beneficiari individuati siano numerosi. Utilizzare tutte le risorse a disposizione, comprese quelle della ex municipalizzata, potrebbe essere un modo per fornire risposte più congrue. Questa ipotesi, che ormai circola da qualche giorno e che comincia a trovare qualche sostenitore, meriterebbe a nostro avviso di essere meglio vagliata nei suoi aspetti di dimensione, modalità ma ancor prima di possibilità e di coerenza con gli interventi previsti dal governo; ancor prima con la garanzia del necessario sviluppo di Asm. Si tratta dunque ancora di un’idea da approfondire, ma che a mio avviso presenta ipotesi interessanti per correre a sostegno della comunità locale. Non dimentichiamo che  l’invidiabile posizione finanziaria di Asm nasce dai versamenti passati, in tanti anni, da parte dei cittadini pavesi. Chi lavora in Asm, ha sempre avvertito questo fatto, e della necessità di restituire ricchezza al proprio territorio”.

 

Antonio Azzolini