Coronavirus: 821 contagiati e 21 vittime in Italia

Regione Lombardia chiede di prolungare le misure di prevenzione

Sono 821 i contagiati in Italia per il coronavirus. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa di oggi, venerdì 28 febbraio, alla Protezione Civile. Il numero tiene conto anche delle 21 vittime – 4 in più di ieri – e dei pazienti guariti. “I deceduti di oggi sono ultraottantenni e un ultrasettantenne. Vorrei precisare che non sono decedute per il coronavirus o in conseguenza. Questo è un lavoro che farà l’Istituto Superiore di Sanità. Quando avrà i dati ce lo comunicherà”, ha detto Borrelli, durante il punto stampa nella sede della Protezione Civile. “Il dato importante – ha aggiunto – è che la metà dei contagiati (412) sono persone che sono asintomatiche, o con sintomi lievissimi e che quindi non hanno bisogno di ospedalizzazione. Sono in isolamento domiciliare fiduciario. Altre 345 persone sono ricoverate in ospedali con sintomi e 64 sono ricoverati in terapia intensiva”. “L’assistenza alla popolazione prosegue, lunedì riapriranno le poste in alcuni Comuni per pagare le pensioni. Nelle zone rosse la vita proseguirà regolarmente”. “I guariti da coronavirus ad oggi sono 46“, ha detto il commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli, durante il punto stampa nella sede della Protezione Civile.

 

REGIONE LOMBARDIA CHIEDE DI PROLUNGARE LE MISURE DI PREVENZIONE

“Intendiamo mantenere per un’altra settimana sia nei Comuni della zona rossa che in tutta la regione gialla le misure previste dall’ordinanza di domenica scorsa. Questa è la nostra proposta”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. “Le misure adottate domenica scorsa alla luce dei dati – ha aggiunto Gallera – sono assolutamente valide e permettono di controllare la diffusione del virus ed evitare che il virus colpisca tutta la regione. Solo con 14 giorni possiamo capire se la diffusione passerà da 1 a 2 a 1 a 1”. (ANSA)